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Festival di Sanremo 2024

Sei canzoni di Sanremo 2024 sono certificate oro: Mahmood, Geolier, Annalisa, Angelina, Irama e Ghali

Sei canzoni del festival di Sanremo 2024 hanno raggiunto la certificazione oro nella prima vera settimana in cui potevano farlo. Intanto Sanremo porta bene anche all’ultimo album di Annalisa.
A cura di Francesco Raiola
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Annalisa, Mahmood e Angelina Mango
Annalisa, Mahmood e Angelina Mango
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La FIMI ha reso note le certificazioni di questa settimana, la prima in cui era possibile vedere il peso delle canzoni dell'ultimo Festival di Sanremo. Da giorni osserviamo come gli artisti che hanno concorso all'ultimo festival stiano raggiungendo risultati inattesi, con una quantità di streaming che gli sta permettendo anche di imporsi nelle classifiche Global di Spotify: sono gli ascolti in Italia, chiaramente, ha pesare maggiormente, ma la quantità è talmente ampia da far sì che le canzoni dell'ultimo Sanremo riescano, per qualche giorno, a fare concorrenza anche a popstar più blasonate a livello mondiale. In fondo Sanremo serve anche a questo, come ha insegnato negli ultimi anni.

I risultati delle canzoni di Sanremo 2024

Se tutte le canzoni, praticamente, hanno ottenuto ottimi riscontri, non tutte, chiaramente, sono riuscite a essere certificate. Ovviamente nelle prossime settimane sono destinate a raggiungere certificazioni sempre più brani, passando dal nulla agli ori e dagli ori al platino, ma per adesso a poter vantare un oro sono sono sei canzoni, ovvero le prime sei classificate dell'ultimo Festival e rispettando anche quello che è il volume di streaming degli ultimi giorni, con posizioni che non rispecchiano, propriamente, la classifica finale, ma regala a Mahmood la palma di artista con la canzone più ascoltata d'Italia grazie ai 27 milioni di ascolti su Spotify ottenuti in meno di due settimane: il cantautore milanese è l'unico, a oggi, assieme a Geolier ad aver passato i 20 milioni di ascolti, ma altre tre sono oltre i 15 milioni.

Quali canzoni sono state certificate Disco d'oro

Questa settimana, quindi, la settima, sono sei le canzoni di Sanremo che sono riuscite a essere certificate oro e, presumibilmente, alcune di queste, visto come stanno andando, riusciranno a breve a raggiungere anche la certificazione di platino. A riuscire a conquistare questo traguardo sono state, ovviamente, Tuta Gold di Mahmood, la canzone più ascoltata del gruppo. Poi c'è "I p' me, tu p' te" di Geolier, che di certificazioni ha fatto incetta in questi anni, con l'ultimo album, "Il coraggio dei bambini" che è stato il più ascoltato del 2023, bene anche "Sinceramente" di Annalisa che può anche festeggiare il disco di platino del suo ultimo album "E poi siamo finiti nel vortice", raggiunto proprio questa settimana, mentre oro sono anche "La noia" di Angelina Mango, canzone che ha vinto pochi giorni fa sul palco dell'Ariston, "Casa mia" di Ghali e "Tu no" di Irama.

Come si assegnano i dischi d'oro e di platino

Ogni settimana sentiamo di assegnazioni di dischi d'oro e di platino, ma come si assegnano questi riconoscimenti. Le metriche per assegnare le certificazioni agli album e alle canzoni sono diverse, come racconta la nota metodologica della FIMI. Per esempio, un album diventa disco d'oro con 25 mila ascolti, mentre ne servono 50 mila per ottenere il platino, mentre per i singoli servono 50 mila ascolti per l'oro e 100 mila per il platino. Per quanto riguarda i singoli sono conteggiati, per le classifiche, "le 100 canzoni con il maggior numero di download e con il maggior numero di ascolti in streaming audio e video, premium e ad-supported, rilevati all’interno dei canali rappresentati", mentre gli album sono "con il maggior numero di vendite e di ascolti rilevati all’interno dei canali rappresentati. Si considerano a tal fine gli album su supporto fisico (es. CD, Vinili), in download digitale, gli ascolti in streaming premium e ad-supported". Da quest'anno valgono anche gli ascolti degli stream non in abbonamento, ma ovviamente, hanno un peso molto minore rispetto a quello in abbonamento.

Quanto pesa lo streaming negli ascolti

Negli ultimi anni le classifiche sono molto cambiate, soprattutto con l'ingresso dello streaming nel conteggio e da quest'anno, appunto, oltre agli stream in abbonamento, valgono anche quelli free, ma con un peso diverso, come spiega la FIMI che usa l’“Economic Weighting Model” secondo il quale il "contributo alle chart dello streaming è commisurato al valore economico generato dai due formati di streaming dominanti (‘ad-supported' o ‘free', e streams in abbonamento, ‘paid' o ‘premium'), a cui viene assegnato un peso diverso basato sui rispettivi fattori economici. In base al valore medio dello streaming ad-supported e dello streaming premium, si ottiene lo streaming conversion rate, ovvero il rapporto tra streaming ad-supported e streaming premium".

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