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Scuola, al Sud il tempo pieno non esiste: “Al Nord si studia un anno in più”

Il divario Nord-Sud nella scuola italiana è ai limiti dell’anticostituzionalità. Per quanto riguarda il tempo pieno nelle scuole elementari si va dal 57,1% in Piemonte al 9,7% in Sicilia. In Campania la media è di 30 ore settimanali.
A cura di Redazione Cultura
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Il tempo pieno nella scuola elementare italiana non esiste. Questo è quanto emerge secondo un'inchiesta condotta da Il Mattino. Dopo la Sanità, dunque, un altro aspetto molto rilevante per la tenuta democratica del nostro paese viene messo in discussione. Un divario che alcuni ritengono addirittura anticostituzionale. Per quanto riguarda il tempo pieno nelle scuole elementari, infatti, si trova un ampissimo distacco tra Nord e Sud, che va dal 57,1% in Piemonte al 9,7% in Sicilia.

Numeri e statistiche impietose. Che fotografano, peraltro, un altro grave problema: la richiesta di meno servizi da parte di coloro che già ne ricevono di meno. E non si intravedono all'orizzonte soluzioni politiche, il che rende ancor più drammatico il senso di questi numeri. I  quali ci dicono che, alla fine del percorso delle elementari, è come se gli alunni del Nord fossero rimasti in classe un anno in più. Gli orari delle elementari, infatti, possono svilupparsi su un minimo di 24 ore oppure su un orario settimanale di 27 o 30 ore. Solo, però, quando si arriva alle 40 ore settimanali si può veramente parlare di tempo pieno.

Facendo la media in alcune regioni del Centro e del Nord si arriva a 35 ore di impegno a scuola per l’insieme degli iscritti, mentre in Campania e in Puglia la media è di 30 ore e in Sicilia si scende a 29. La differenza nell’orario settimanale, moltiplicata per i cinque anni scolastici, porta quasi ad un anno di distanza in favore delle regioni del Centronord.

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