Scoperto a Gaza un sarcofago di 2000 anni fa in ottimo stato di conservazione
È stato scoperto martedì scorso nella striscia di Gaza un sarcofago di piombo di epoca romana risalente a circa 2000 anni fa. Si trovava in una necropoli romana, lungo la costa settentrionale di Gaza, a 500 metri dal mare. Si presume, in base al luogo del ritrovamento, che fosse la sepoltura di un personaggio facoltoso dell'epoca. Lo ha rivelato alla Cnn Jehad Yasin, il direttore degli scavi e dei musei del Ministero del Turismo e delle Antichità palestinese. "L'antico cimitero – ha detto Yasin – è stato scoperto nel 2022 durante gli scavi effettuati nel sito in collaborazione con Premiere Urgence Internationale (organizzazione umanitaria francese che ha collaborato a progetti di conservazione del patrimonio culturale palestinese nell'ambito di un programma chiamato INTIQAL, ndr) e finanziati dal British Council".
Il sarcofago è stato recuperato dal sito per essere aperto da alcuni esperti e sottoposto alle analisi archeologiche che servono per l'identificazione delle ossa presenti al suo interno. Gli esami, secondo Yasin, richiederanno circa due mesi. La bara è stata rinvenuta in stato di conservazione eccezionale, nonostante la zona in cui era sepolto è soggetta a frequenti bombardamenti aerei dovuti al conflitto tra Israele e Palestina. L'ottimo stato di conservazione, secondo un comunicato stampa del Ministero del Turismo e delle Antichità locali, è dovuto alla chiusura ermetica, ossia al fatto che non sia mai stato disigillato.
In quell'area che ospita l'acropoli romana di circa 3.500 metri quadrati, scoperta un anno fa, gli archeologi francesi e palestinesi hanno portato alla luce 85 tombe individuali e collettive, di cui 10 sono state aperte agli scavi. Non solo, in quella stessa area sono stati ritrovati diversi manufatti, oltre alle sepolture, di epoca romana, bizantina e cananea. Spesso questi cimeli vengono rinvenuti dai contadini o dalle persone comuni, prima ancora che dagli esperti.
Un anno fa, ad esempio, un contadino palestinese ha trovato la testa di una statua, risalente a oltre 4.000 anni fa, della dea cananea Anat. Un altro invece ha scoperto nel suo frutteto un mosaico di epoca bizantina. Non è da escludere, quindi, che nei prossimi mesi vengano scoperti altri sarcofagi o antichità simili. Nel 2022 il Ministero del Turismo e delle Antichità ha pubblicato la prima guida archeologica in arabo intitolata "Gaza, la porta del Levante". La guida illustra 39 siti archeologici di Gaza, tra cui chiese, moschee e antiche case che risalgono a 6.000 anni fa.