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Scoperta rara in Turchia, trovate monete d’oro del 500 a.C.: “Erano lì a causa di una disgrazia”

Alcune monete d’oro sono state trovate in un vaso seppellito durante uno scavo in Turchia: È una scoperta rara dice l’archeologo che dirige lo scavo.
A cura di Redazione Cultura
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Le monete d'oro ritrovate in Turchia
Le monete d'oro ritrovate in Turchia

Gli archeologi dell'Università del Michigan, della Brown University e della Sinop University hanno trovato un tesoro in monete d'oro sepolte in un vaso nell'antica città greca di Notion nella Turchia occidentale. Queste monete, chiamate darici sono datate al V secolo a.C. e probabilmente erano utilizzate per pagare le truppe mercenarie greghe e barbare coinvolti nelle operazioni militari e nei combattimenti. Stando a quanto scrive l'Università "Le monete mostrano la figura di un arciere inginocchiato, il disegno caratteristico del darico persiano, un tipo di moneta d'oro emessa dall'Impero persiano e probabilmente coniata a Sardi, 60 miglia a nord-est di Notion" come spiega l'archeologo dell'U-M Christopher Ratté, professore di studi classici, curatore del Kelsey Museum of Archaeology e direttore del Notion Archaeological Project, il progetto che ha scoperto le monete.

"La scoperta di un reperto così prezioso in uno scavo archeologico controllato è molto rara – ha affermato Ratté -. Nessuno seppellisce mai un tesoro di monete, in particolare monete di metallo prezioso, senza l'intenzione di recuperarlo. Quindi solo la più grave disgrazia può spiegare la conservazione di un tale tesoro". L'Università spiega bene anche quando furono coniate queste monete, ovvero "dalla fine del VI secolo a.C. fino alla conquista dell'impero persiano da parte di Alessandro Magno nel 330 a.C. e il design delle monete rimase lo stesso, con solo piccole differenze stilistiche". per adesso i ricercatori stanno cercando di organizzarle in una sequenza cronologica.

Gli scavi di Notion sono cominciati nel 2022 e la scoperta è avvenuta nel 2023 ma solo oggi il Ministero della Cultura e del Tursmo turco ha permesso la pubblicazione della notizia. I resti che sono stati trovati con un migliore stato di conservazione sono quelli che risalgono al periodo ellenistico, tra il terzo e il primo secolo a.C., "ma gli scavi di una grande casa con cortile al centro della città hanno dimostrato che la città era probabilmente abitata anche prima". E proprio gli scavi sotto un'area del cortile di quella casa hanno portato lla scoperta del tesoro, sepolto in un piccolo vaso.

"Il tesoro è stato trovato nell'angolo di una stanza in una struttura sepolta sotto la casa ellenistica. Presumibilmente, era conservato lì per sicurezza e per qualche motivo non è mai stato recuperato", ha detto Ratté. "Secondo lo storico greco Senofonte, un singolo darico equivaleva alla paga di un soldato per un mese". Il darico, quindi, serviva in particolar modo a pagare le truppe mercenarie e probabilmente quel denaro serviva per finanziare operazioni militari che si stavano tenendo attorno alla città: molte di queste monete, sottolinea Retté, inoltre, non sono state trovate grazie a scavi archeologici ma da saccheggiatori.

"Un ritrovamento archeologico senza informazioni contestuali è come una persona che soffre di amnesia, una persona senza ricordi – ha detto Ratté -. È comunque interessante e importante, ma la perdita di conoscenza è incalcolabile. Nel caso di questo tesoro, sappiamo esattamente dove è stato trovato e abbiamo molte prove circostanziali su quando è stato depositato, probabilmente alla fine del V secolo a.C."

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