Scheletro di donna di 5mila anni fa ritrovato in Germania: “Mangiava troppi cereali”
L'hanno ribattezza la "signora di Bietikow" e il suo scheletro risale a oltre 5mila anni fa. Le ossa sono state scoperte per caso nella località di Bietikow, regione del Brandeburgo, che circonda Berlino, in Germania. Il ritrovamento risale a maggio del 2020, ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi. Lo scheletro appartiene a una donna, vissuta con ogni probabilità tra il 3.400 e il 3.300 a.C. e avrebbe avuto, al momento della morte, intorno ai quarant’anni. Lo stato dei resti mostra che fu sepolta durante il periodo neolitico in posizione accovacciata, una delle più antiche forme di sepoltura dei morti. Gli archeologi che hanno realizzato la sensazione scoperta hanno dichiarato che le ossa non si trovano in uno stato di grande conservazione, perché la salute della donna doveva essere compromessa da un regime alimentare deprivato:
Le poche ossa di “Lady from Bietikow” sono già istruttive. All’epoca, i cereali venivano introdotti nel cibo e nel commercio quotidiano. Rispetto agli animali, i cereali possono essere conservati meglio e utilizzati più facilmente come mezzo di pagamento. Tuttavia, questo ha spesso portato a un deterioramento della salute della popolazione.
I denti della donna, dopo le prime analisi sulla mascella dello scheletro, sono risultati "abbastanza consumati". "Di solito" spiegano gli archeologi "c’è dello smalto sulla superficie dei denti. Qui però è molto consumato. Lo smalto è completamente assente e questo ci permette di trarre conclusioni sull’alimentazione: era indubbiamente molto ricco di fibre, molto duro". La donna di Bietikow sarebbe stata contemporanea a Otzi, l’uomo di ghiaccio, i cui resti mummificati furono scoperti nel 1991 in un ghiacciaio alpino al confine tra Italia e Austria. Motivo per cui è possibile un confronto tra i due scheletri.
Tuttavia, secondo gli archeologi che hanno realizzato quest'ultima scoperta, "è possibile confrontare Otzi e la signora di Bietikow in termini di età. Ma la scoperta dell’uomo di Tisenjoch, cioè Otzi, è stata molto più spettacolare in termini di stato di conservazione" poiché era una mummia naturale. Ciò significa che non solo le ossa sono state preservate, ma anche tutti i tipi di materia organica, pelle, organi". Il corpo di Otzi, al momento della scoperta, era ricoperto da 57 tatuaggi, una delle tracce più antiche della pratica mai scoperte. Le sue spoglie sono conservate al museo di Bolzano, attirano circa 260.000 visitatori all’anno.