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Il caso di Sean Diddy Combs

Scandalo Diddy, la famiglia di Tupac indaga sul suo coinvolgimento nell’omicidio del rapper 30 anni fa

La famiglia di Tupac Shakur ha deciso di assumere uno degli avvocati più potenti di Hollywood per indagare sul coinvolgimento di Sean Combs nella morte del rapper nel 1996. Il caso di Tupac è rimasto irrisolto per circa 30 anni e solo nel settembre 2023 è stato arrestato il presunto assassino Duane Davis che verrà processato nel 2025.
A cura di Elena Betti
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Diddy e Tupac Shakur (Getty Images)
Diddy e Tupac Shakur (Getty Images)
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I problemi di Diddy sembrano arrivare a cascata uno dietro l’altro. Il fondatore della Bad Boy Records si trova attualmente in carcere con le accuse di violenza, stupro, favoreggiamento alla prostituzione e traffico sessuale. Da quando è stato arrestato in molti si sono scagliati contro di lui attribuendogli sia i crimini di cui è accusato, sia altri persino più gravi come gli omicidi di Tupac Shakur, Notorious B.I.G. e altri artisti. A puntare il dito contro Combs sono anche altri rapper che negli anni hanno inserito nelle loro canzoni molte accuse contro di lui. J Cole in She Knows, nel 2013, lo associava alle morti di Aaliyah, Left Eye e persino Michael Jackson, mentre Eminem, nella sua nuova canzone Fuel lo accusa di essere uno stupratore e di avere a che fare con gli omicidi di Biggie e Tupac. La costante è sempre una, Diddy si dichiara non colpevole di tutte le accuse. Tra i vari misteri che aleggiano intorno alla figura di Sean Combs ci sarebbe in effetti proprio la morte del rapper Tupac Shakur. Ora, dopo quasi 30 anni dall’omicidio irrisolto, la famiglia di Tupac vuole far luce su questo mistero e, soprattutto, vuole vederci chiaro sul coinvolgimento di Combs in questa tragica vicenda. Per fare chiarezza gli eredi del defunto rapper avrebbero assunto una squadra di investigatori e uno dei più importanti avvocati di New York: Alex Spiro.

Notorious B.I.G. e Tupac Shakur (Getty Images)
Notorious B.I.G. e Tupac Shakur (Getty Images)

 La morte di Tupac

Tupac Shakur morì in seguito alle ferite riportate dai colpi d’arma da fuoco che lo investirono il 7 settembre 1996 a Las Vegas mentre si trovava nella macchina del co-fondatore della Death Row Records Marion Knight, rivale in affari di Sean Combs e della sua Bad Boy Records. Una Cadillac bianca si accostò alla loro auto mentre era ferma a un semaforo e qualcuno cominciò a sparare ferendo a morte il rapper. Negli anni questo caso, così come quello della morte di Notorious B.I.G., sono stati oggetto di speculazioni e teorie del complotto, questo anche a causa del mancato arresto di un colpevole. Nel 2008 erano usciti dei report secondo cui Combs fosse persona informata sui fatti e che avesse a che fare anche con un precedente attacco a Tupac risalente al 1994, quando il rapper fu aggredito a colpi di arma da fuoco in uno studio di registrazione rimanendo gravemente ferito ma sopravvivendo. A riguardo Diddy commentò stizzito che si trattava solo di bugie. "È ridicolo e completamente falso. Né Notorious B.I.G. né io eravamo a conoscenza di alcun attacco prima, durante o dopo l'accaduto”, aveva commentato Diddy, includendo anche Biggie. Il rapper era infatti stato sospettato di avere a che fare con la sparatoria a causa della pubblicazione del brano Who Shot Ya pochi mesi dopo l’accaduto, una scelta che anche a Tupac stesso era parsa un'ammissione di colpa. La sparatoria del 1994 aveva dato inizio alla storica faida tra rapper dell’East e West Coast che culminò proprio nell’omicidio di Shakur e Biggie.

L’arresto di Duane Davis

La notizia dell'assunzione dell'avvocato di New York da parte della famiglia di Shakur arriva mentre Combs si trova in carcere per una serie di accuse molto gravi. Solo nel settembre 2023 Duane “Keffe D” Davis è stato arrestato con l’accusa di aver. commesso l’omicidio di Tupac. Il membro dei Compton Crips verrà processato nel marzo del 2025 ma dal suo arresto continua a sostenere il coinvolgimento di Diddy che gli avrebbe offerto 1 milione di dollari per sparare a Shakur. Recentemente l’attenzione mediatica su uno dei casi più controversi del mondo del rap si è riaccesa non solo per l’arresto di Diddy, ma anche per via della pubblicazione del libro postumo dell’ultima moglie del rapper, Kim Porter. Nel libro, anch’esso al centro di controversie perché secondo molti non sarebbe stato scritto dalla donna, viene esplicitamente detto che Combs è il mandante degli omicidi di Tupac e Notorious B.I.G.. Il rapper viene inoltre descritto come uomo violento e senza scrupoli, ma il libro viene considerato un falso dagli stessi figli di Porter e Combs e da altre persone vicine alla donna.

Chi è Alex Spiro

Alex Spiro è uno dei più famosi avvocati di New York. Formatosi ad Harvard, il 41enne ha una lista di clienti notevole da Elon Musk a Jay-Z, Megan Thee Stallion e il sindaco di New York Eric Adams. L’ultima grande causa vinta è stata quella dell’attore di "Rust" Alec Baldwin. L'attore era stato accusato di omicidio colposo nel 2021 dopo che una sparatoria sul set aveva portato alla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, ma grazie alla difesa di Spiro è stato assolto.

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