Saype, l’artista che trasforma i prati e le montagne in opere d’arte
Lui è Guillaume Legros, è svizzero, e da qualche anno è diventato famoso per un'attività molto particolare: dipingere sull'erba. Le sue opere, che coprono migliaia di metri quadri di prati e colline, raffigurano prevalentemente pastori e fanciulli, sono totalmente biodegradabili e propongono un nuovo modo di rapportarsi alla natura e alla street art.
Conosciuto sul web come Saype, la sua particolare forma d'arte si è sviluppata “dalla strada fino ai paesaggi”, come lui stesso afferma. Il suo lavoro consiste nel trasportare all'esterno, in una nuova e atipica dimensione, le tecniche acquisite durante la sua formazione da autodidatta per le strade: Saype realizza enormi ritratti, rigorosamente biodegradabili, sulle montagne e le colline fra Francia e Svizzera.
Nel 2016 in soli cinque giorni ha letteralmente trasformato 10 mila metri quadrati di erba in un vero e proprio capolavoro: un gigantesco pastore che fuma la pipa, adagiato sulle colline di Lesyn, nel cantone svizzero di Vaud. Le sue opere sono interamente ecocompatibili: per realizzare i giganteschi disegni Saype utilizza farina, olio di lino, acqua e pigmenti naturali.
La sua arte “from street to land” nasce nel 2013, quando inizia a sperimentare tecniche miste su plexiglass prima di trasportarle all'esterno. Nell'ambiente artistico è noto come uno dei pionieri di questo particolare tipo di tecniche, che ha alle spalle una lunga riflessione sul rapporto fra uomo e natura. Ricollocare al giusto posto la nostra visione delle cose, in armonia con ciò che ci circonda: questa l'idea profonda nascosta dietro le sue opere.
Nel 2015 Saype realizza la prima pittura su erba del mondo, nelle Alpi francesi, e da allora i suoi lavori sono seguiti con interesse, non solo all'esterno: l'artista espone in varie mostre fra Francia e Svizzera, raccontando in formato ridotto anche all'interno dei musei il suo particolare modo d'intendere l'arte.