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Delitto di Avetrana: l'omicidio di Sarah Scazzi

Sarah Scazzi, la Corte d’Assise respinge la riesumazione del cadavere

Il corpo di Sarah non sarà riesumato: questa la decisione presa dalla Corte d’Assise nel processo per l’omicidio della quindicenne di Avetrana.
A cura di Daniela Caruso
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Sarah Scazzi
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Il corpo di Sarah Scazzi non sarà riesumato. Questa la decisione della Corte d'Assise che ha disatteso la richiesta dell'avvocato Raffaele Missere, difensore di Cosimo Cosma, accusato di soppressione di cadavere. La motivazione che soggiace al rifiuto per il giudice è da rintracciare nel "tempo trascorso dalla data dell'autopsia potrebbe aver accentuato i normali processi degenerativi dei tessuti organici". In aula, è stato concesso anche le due imputate detenute di entrare. Sabrina e sua madre Cosima hanno preso posto accanto ai rispettivi legali, a poca distanza da Michele Misseri. L'udienza è stata sospesa ed aggiornata alle 14.30 di oggi.

Pietro Argentino, procuratore aggiunto, ha richiesto la sospensione dei termini di custodia cautelare per Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia detenute in carcere per l'omicidio della parente Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana. Entrambe sono accusate, inoltre, sequestro di persona, soppressione di cadavere e furto del cellulare della piccola. All'istanza, si sono opposti gli avvocati delle imputate.

La Corte d'Assise, inoltre, attraverso un'ordinanza letta in aula prima di ritirarsi in Camera di Consiglio, ha inserito nel fascicolo le prove richieste dalle parti, tra cui compaiono diverse lettere che Misseri padre ha inviato alla moglie Cosima e alla figlia Sabrina. Sarà acquisita, inoltre, un'intervista rilasciata da Michele Misseri a Matrix, poche ore dopo la sua scarcerazione: rigettata, invece, la richiesta dei legali di Sabrina di acquisire i video dei sopralluoghi effettuati.

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