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Salone Libro, è lotta contro il tempo per escludere CasaPound per “apologia del fascismo”

Filtra scetticismo tra gli organizzatori del Salone del Libro di Torino rispetto alla possibilità di poter escludere la casa editrice Altaforte in tempo entro l’inizio della kermesse per apologia del fascismo. La speranza di riportare gli scrittori “disobbedienti” al Salone è sempre più flebile ogni minuto che passa: “O accade qualcosa entro oggi o domani CasaPound sarà al Salone”.
A cura di Redazione Cultura
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Dalle indiscrezioni iniziate a circolare subito dopo la notizia che il sindaco di Torino Chiara Appendino e Sergio Chiamparino avevano denunciato per il reato di apologia del fascismo in Procura la casa editrice Altaforte, vicina a CasaPound, tra gli organizzatori del Salone Internazionale del Libro di Torino si era diffusa la speranza di poter ricompattare il fronte della comunità letteraria ed editoriale, dilaniata da giorni di discussione tra il fronte di chi al "Salone coi fascisti mai" e chi, invece, come Michela Murgia e Roberto Saviano hanno sostenuto la necessità di esserci proprio per la presenza di CasaPound a difesa dei valori democratici e antifascisti insiti alla kermesse torinese.

Il comunicato stampa di ieri pomeriggio in cui il direttore Nicola Lagioia augurava difatti un buon salone a tutti, parlando di un manifestazione di unione e non di divisione, seguita dalla notizia dell'esposto contro Altaforte per apologia del fascismo, sembrava anticipare uno scioglimento della faccenda. Gli scrittori che avevano rinunciato ai loro eventi al Salone già pregustavano di poter annunciare il ritorno in pompa magna, facendo tirare un sospiro di sollievo alle loro casa editrici, e invece, come si apprende da fonti interne al Salone del Libro di Torino, alcune voci confermano il fatto che molto probabilmente non si farà in tempo a escludere l'editore Altaforte.

Soprattutto perché il Salone si avvicina (l'apertura è per domani mattina), gli stand sono quasi pronti e le possibilità che la Magistratura intervenga in tempo e attivi quindi, a cascata, tutti i meccanismi interni al comitato di indirizzo del Salone per l'esclusione della casa editrice vicina a CasaPound in seguito alle affermazioni dell'altro ieri, sembrano ridotte al minimo. "Probabilmente non si riuscirà a escludere Altaforte prima dell'inizio del Salone" dicono i più scettici. "O qualcosa di rilevante accade entro oggi o non accadrà più." Ovviamente, come in ogni soap che si rispetti, non è detta l'ultima parola e tutto da qui a domani può ancora accadere.

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