Salone del Libro di Torino: ecco date, manifesto e i nomi dei primi super ospiti
La nuova edizione del del Salone Internazionale del Libro di Torino, la 31a, promette di non deludere nemmeno quest'anno, dopo l'inaugurazione della nouvelle vague dell'anno scorso. C'era quindi grande attesa per la presentazione ieri al Museo Nazionale del Cinema di Torino, tenuta dal Presidente della Cabina di Regia del Salone, Massimo Bray, e dal Direttore editoriale Nicola Lagioia, alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e della Sindaca di Torino Chiara Appendino. Novità di quest'anno, dopo la rottura dell'anno scorso, il ritorno di tutti gli editori a Torino, nel tentativo di riparare all'assurdo strappo tentato dalle grandi concentrazioni editoriali con la contrapposizione tra Torino e la Milano di "Tempo di Libri" che si appresta ad aprire i battenti della sua seconda edizione.
Così, per cinque giorni, da Paesi di ogni continente qui arriveranno editori, scrittori, scienziati, registi, artisti, musicisti, premi Nobel, premi Pulitzer, premi Goncourt, premi Oscar per parlare fondamentalmente della costruzione di un futuro comune in cui sia sensato vivere. Quest’anno al Salone ci sarà tutta l'editoria italiana. Ci saranno gli editori indipendenti, e ci saranno i grandi gruppi. Chi sarà a Torino dal 10 al 14 maggio avrà la fortuna di venire a contatto con tutta la scena editoriale del nostro Paese.
Il manifesto di SalTo31: dopo Gipi ecco Manuel Fior
Proseguendo sulla strada intrapresa nel 2017 di affidare l’immagine-simbolo del Salone a un noto disegnatore e graphic novelist, dopo Gipi con Oltre il confine, a illustrare il Salone 2018 e il suo tema «Un giorno, tutto questo» è Manuele Fior. Nato a Cesena nel 1975, laureato in architettura, Fior è autore di graphic novel pluripremiate fra cui Cinquemila chilometri al secondo (2010), pubblicata per Coconino Press, presso cui appaiono anche L’Intervista (2013), Le variazioni d'Orsay (Les variations d'Orsay, 2015) e I giorni della merla (2016). Collabora come illustratore con Feltrinelli, Einaudi, Sole 24 Ore, Edizioni EL, Fabbri, Internazionale, il manifesto, Rolling Stone Magazine, Bonelli. Il meglio della sua produzione (illustrazioni per libri e riviste, copertine di dischi e locandine di film) è raccolto ne L’ora dei miraggi, pubblicato da Oblomov. Vive e lavora a Parigi.
La Francia, Paese ospite a 50 anni dal Maggio Francese
Paese Ospite del Salone 2018 è la Francia. Ragionare su un paese che, da una parte, ha una fortissima tradizione culturale che difende e valorizza in modo esemplare, e dall’altra è stato al centro in questi anni di tensioni e di traumi che, proprio grazie a quella tradizione culturale, sta riuscendo a elaborare a beneficio anche di tutti quanti noi. Insomma: la Francia è uno dei veri laboratori culturali europei di quest'anno. Il Salone si tiene a maggio. Nel 2018 cadono i 50 anni dal 1968. Ecco allora che la sezione di approfondimento porterà il nome di Maggio Francese.
Grandi ospiti: ecco i primi nomi
Ecco le prime anticipazioni sui nomi dei grandi ospiti del Salone 2018. Per il resto dei nomi, bisognerà aspettare Aprile. Herta Müller quest’anno sarà al Salone di Torino, grazie al Premio Mondello di Palermo con il suo presidente onorario Giovanni Puglisi, alla casa editrice Feltrinelli e alla Buchmesse di Francoforte. Mentre giovedì 10 maggio, in apertura di Salone, sarà la lezione magistrale preparata ad hoc da Javier Cercas che ha accettato l'invit del Salone. Dopo il focus dello scorso anno, il Salone non distoglie lo sguardo dagli Stati Uniti. Grazie all’editore e/o quest’anno sarà a Torino la scrittrice americana Alice Sebold che nel 2002 debuttò in modo clamoroso con "Amabili resti", il più grande successo editoriale di un romanzo d'esordio dai tempi di Via col vento.
Ci sono scrittori che mettono al centro dei loro romanzi dei personaggi quasi leggendari. In certi casi questi personaggi leggendari sono anche loro scrittori. Qualche anno fa, fece scalpore ad esempio "Limonov" di Emmanuel Carrère, uno dei romanzi europei più importanti degli ultimi tempi su un personaggio come Eduard Limonov. In questi anni i festival e i Saloni di tutta Europa hanno avuto spesso come grande ospite Carrère, ma non certo Limonov: soprattutto perché lo scrittore russo non poteva abbandonare il suo paese. Ebbene, dopo 23 anni Eduard Limonov esce nuovamente dalla Russia e torna in Europa occidentale. L'intellettuale dissidente, reso celebre dal volume di Carrère, tornato in possesso del suo passaporto in questi giorni, sarà infatti ospite del Salone di Torino in occasione dell’uscita per l'editore Sandro Teti della sua autobiografia, Zona Industriale.
Grazie a Guanda Editore avremo anche un gigante della narrativa europea come Fernando Aramburu, l’autore di "Patria", uno dei romanzi più celebrati dell’ultimo anno. E torneranno Paco Ignacio Taibo II e Alicia Gimenez Bartlett, amatissima dai lettori italiani grazie all'editore Sellerio. O la grande Almudena Grandes Hernandez (Guanda). E ancora Joël Dicker, autore del bestseller internazionale "La verità sul caso Harry Quebert", e nel 2016 de "Il libro dei Baltimore", pubblicato da La nave di Teseo.
Pochi giorni prima del Salone uscirà il nuovo e molto atteso romanzo di Paolo Giordano, "Divorare il cielo". Paolo Giordano sarà con noi a presentare il libro insieme a Manuel Agnelli. Ovviamente queste sono solo le prime anticipazioni. Stiamo lavorando su tanti altri autori, che stanno confermando la loro partecipazione al progetto proprio in questi giorni, e su centinaia di eventi, i cui dettagli stiamo finendo di mettere a punto.