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Salone del Libro 2015: gli eventi da non perdere questo week-end

Abbiamo selezionato per voi gli eventi più interessanti di questo week end al Salone del Libro di Torino. Il tempo è poco e le iniziative sono molte, speriamo di potervi essere d’aiuto con un piccolo vademecum di occasioni culturali notevoli: dall’arte e Sgarbi, al nuovo realismo e Markus Gabriel, il reading di Fabrizio Gifuni, Augé, e altro ancora.
A cura di Luca Marangolo
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Se siete a Torino questo week-end, avete già poco tempo. Il Salone del libro, inaugurato dal presidente della Repubblica il 14 maggio e che si chiuderà il 18 , presenta per questi giorni di esposizione moltissimi eventi e opportunità, ma come al solito, il calendario della manifestazione, cui potete accedere dal sito ufficiale, è estremamente fitto e denso. Numerosissimi eventi, incontri, dibattiti e a meno che non siate ubiqui la scelta può risultare difficile.

Abbiamo quindi sfogliato il calendario della 4 giorni del ventottesimo Salone del Libro di Torino e abbiamo scelto alcuni-fra i tanti- eventi che suscitano la nostra attenzione. Ovviamente non c’è la pretesa di dare dei riferimenti assoluti, né di scegliere per i nostri lettori: piuttosto troverete di seguito un breve Vademecum incentrato con un po’ di respiro su alcuni eventi che ci sono sembrati degni della vostra attenzione, in questi  giorni della mostra, senza svalutare il resto.

1. Vittorio Sgarbi e le meraviglie dell'arte

Iniziamo dalla lectio magistralis che Vittorio Sgarbi terrà alle 21.00 nella Sala Gialla. Ormai l’immagine di Sgarbi è piuttosto saturata dai chiassosi contesti dei Talk. La lezione che terrà stasera invece si intitola Le meraviglie dell’Italia. Il critico si concentrerà esplicitamente sul momento di incredibile creatività che ha attraversato l’arte figurativa Italiana. Un excursus sulle grandi innovazioni pittoriche che vanno dagli affreschi di Giotto sino alla deposizione di Pontormo. Il lavoro di divulgazione che da anni Sgarbi sta conducendo su questo periodo storico potrebbe questa sera trovare una sintesi.

2.  La Divina Commedia

Ora ecco una cosa per appassionati: alle 11.00 di domani si presenterà nella sala Blu, la riproduzione del prezioso incunabolo del 1491 della Divina Commedia di Dante. La Casa di Dante di Roma, associazione di dantisti che promuove la cultura e lo studio del nostro poeta nazionale che da quest’anno celebra il 750esimo compleanno, ha editato questa riproduzione di un edizione pregiatissima, fra le più preziose di tutti i tempi, riccamente illustrata -più di 400 miniature e 100 incisioni lignee- e con il commento del grande umanista cinquecentesco Cristoforo Landino.

3. Gli Increati di Moresco

Un’alternativa a questo, da segnalare assolutamente, è la conversazione che si terrà, sempre domani con Antonio

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Moresco. Moresco è uno delle personalità letterarie più imponenti e solide della letteratura italiana recente. La sua storia lo ha visto passare da anni di lotta per ricevere l’attenzione di critica e pubblico ad un successo recente. Tuttavia non ancora tutti lo conoscono: Con Gli Increati Moresco ha portato a termine un ambizioso e dichiarato tentativo di Opera-Mondo. Moresco ha sempre dichiarato che la sua scrittura aveva lo scopo di consentire all’immaginazione al corpo e all’intelligenza di chi legge e di chi scrive di ripensare la percezione delle cose al di là delle strutture discorsive imposte dalla società. Chi è incuriosito da questa descrizione, non dovrebbe perdere quest’incontro.

4. Massimo Recalcati e gli insegnanti

Un’altra presentazione interessante è L’ora di lezione di Massimo Recalcati. Il lavoro di divulgazione di Recalcati del modello freudiano della psicanalisi di Jacques Lacan nel secondo Novecento ha dell’encomiabile. E ciò essenzialmente perché l’autore è stato molto bravo ad applicare qualcosa di astratto e (talora astruso) come la psicanalisi lacaniana a un linguaggio relativamente corrente e attuale. Dopo un’indagine sulla morte del padre ne Il complesso di Telemaco, Recalcati presenterà L’ora di lezione che estende questa riflessione sul rapporto fra genitori e figli al rapporto fra discenti e insegnanti, e prosegue la riflessione sul “desiderio perverso” termine che non è da intendersi come qualcosa di scabroso, ma nel senso tecnico degli psicanalisti: il desiderio che si produce per imitazione, attraverso l’esempio degli altri.

5, Markus Gabriel e il nuovo realismo

Per gli appassionati di Filosofia, dopo l’incontro con Peter Sloterdijk di due giorni fa, da seguire è assolutamente, alle ore 14.00, l’evento dedicato a Markus Gabriel, una dei filosofi più talentuosi delle ultime generazioni. Insieme a Maurizio Ferraris, vi sollazzeranno con intriganti problemi di ontologia trascendentale e realismo in filosofia. Lui e Ferraris hanno speso molti anni ormai, con le dovute differenze, ad animare il dibattito intellettuale sull’argomento del cosidetto new realism e questa è un’ottima opportunità per andarli a sentire.

6. Fabrizio Gifuni e Pasolini

Anche quest’anno torna al salone del libro Fabrizio Gifuni che, per continuità, abilità tecnica e sensibilità culturale è uno degli attori teatrali di maggior spessore oggi; il suo contributo alla divulgazione della letteratura, negli ultimi anni, è altrettanto notevole. Probabilmente vi sarete imbattuti nella sua rilettura dei capolavori Gaddiani e, quest’anno, si cimenta con la prosa di Pasolini. Domenica alle 17:00 lo potrete ascoltare in un reading di Ragazzi di Vita. Forse con l’eccezione di Petrolio, la prosa pasoliniana è uno dei grandi rimossi della critica recente, nonostante l’autore sia studiatissimo e conosciutissimo.

7. Marc Augé: tempo e età

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E veniamo a Lunedì: il gran finale. Ci sarà un incontro con Marc Augé, cui potrete assistere all’Auditorium del liceo A. Monti. Anche questo evento è da non perdere perché Marc Augé è un antropologo che ha espanso progressivamente i suoi interessi dalle civiltà dell’Africa occidentale alla nostra Europa e all’America: la ricerca di Marc Augé ha focalizzato il suo studio sul rapporto fra civiltà e tecnologia, su come al tecnologia muta i rapporti sociali e individuali, dal punto di vista privilegiato dell’antropologo che si estende al di là dei codici culturali. Presenterà il suo libro Il tempo senza età:la vecchiaia non esiste, contemporaneamente una riflessione sul concetto di temporalità nella cultura moderna.

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