Salerno, torna Linea d’Ombra tra la maratona film Coen e realtà virtuale
Il vasto mondo della creatività giovanile sarà il centro della quattro giorni di cinema, musica, performing art e realtà virtuale che si svolgerà a Salerno dal 6 al 9 dicembre per la ventiduesima edizione di Linea d’Ombra Festival. Il tema provocatorio di quest'anno è “Senza Tema”, che proverà a tessere il suo non-filo attraverso spettacoli, concerti, film, cortometraggi, incontri, momenti di approfondimento e confronto che animeranno il Teatro Augusteo, la Sala Pasolini, il Cinema Apollo e Fatima di Salerno.
Trenta le opere selezionate per il concorso internazionale CortoEuropa, dedicato ai cortometraggi di finzione realizzati da autori europei nell’ultimo biennio. I lavori scelti, tra i circa 2.000 iscritti al concorso, provengono oltre che dall’Italia anche da Germania, Spagna, Belgio, Francia, Grecia, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Svezia, Slovacchia. Uno spaccato significativo delle nuove produzioni europee.
Maratona fratelli Coen
Sempre per la sezione cinema, nella notte tra l’8 e 9 dicembre si terrà la consueta maratona cinematografica notturna con premio finale, quest’anno dedicata ai fratelli Coen. Dalle ore 23 di venerdì 8 dicembre fino all’alba del giorno seguente passeranno in rassegna sul grande schermo alcune delle pellicole più significative dei due registi, sceneggiatori e produttori di Minneapolis. Tra i titoli selezionati: “Il grande Lebowski”, “L’uomo che non c’era”, “Fratello, dove sei?”, “Non è un paese per vecchi”, “Barton Fink – È successo a Hollywood” e “Fargo”.
Musica: Peppe Servillo e Nouvelle Vague
Per la musica, si inizia il 6 dicembre con Peppe Servillo e i Solis String Quartet, in scena al Teatro Augusteo con il loro ultimo progetto discografico “Presentimento”, lavoro che segue a distanza di tre anni il precedente “Spassiunatamente”. Da Gil a Viviani, da E.A. Mario a Cioffi/Pisano, da Scalinatella a Mmiez'o grano a M'aggia curà, la lista di autori e canzoni si inseguono e si incastrano con rigore regalando uno spettacolo a 360° che tocca musica, teatro e cuore. In chiusura, sabato 9 dicembre, spazio alla contaminazione dei francesi Nouvelle Vague. Il combo guidato da Marc Collin e Olivier Libaux ha dato vita a quattro album pubblicati tra il 2004 e il 2010, oltre un milione di dischi venduti, tour in tutto il mondo, tra cui concerti alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.
La realtà virtuale in mostra
Novità assoluta dell’edizione 2017 è la sezione dedicata alla realtà virtuale, ultima frontiera dell’audiovisivo contemporaneo, per la prima volta in una rassegna al Sud Italia. Presso la Sala Edison, allestita nel porticato del Teatro Augusteo, ogni giorno dalle 18 alle 23 si può vivere la Virtual Reality Experience. Indossando il visore e le cuffie, restando comodamente seduti, sarà possibile immergersi nell’oceano e nuotare con i delfini, buttarsi con il paracadute in compagnia dei marines, salire sulla jeep con i ranger del Garamba National Park, volare sul cielo di New York, vivere al fianco di rifugiati di Sudan, Siria e Ucraina oppure osservare la terra da lontano o ascoltare gli U2 che si esibiscono al proprio fianco.
WhatsApp diventa teatro
Altra novità di quest’anno è il contest teatrale “La quarta parete e poi c’è WhatsApp”: un esperimento di metateatro 2.0, dove lo spettatore, attraverso l’app di messaggistica più usata al mondo, potrà interagire con gli attori presenti sulla scena. Si tratta di un contest dedicato ai corti teatrali, pensato specificamente per la Sala Pasolini, che prevede la partecipazione di tre realtà del panorama teatrale salernitano – The LAAVers, Live e Teatro Grimaldello – selezionate dal curatore della sezione performing art, Antonello De Rosa, attore, regista e direttore artistico di Scena Teatro.