Salento, sul fondale si vedono i “Sarcofagi del Re”, un prezioso tesoro inabissato
Il mare cristallino del Salento regala sorprese: sul fondale è apparso un vero e proprio tesoro inabissato. Si tratta dei "Sarcofagi del Re", blocchi di marmo greco risalenti al III secolo d.C. che riposano sui fondali di San Pietro in Bevagna, in provincia di Taranto. Si trovano poco lontani dalla costa, a pochi metri sotto il livello del mare. A riportarne alla luce l'inestimabile valore le foto aeree realizzate dal fotografo Cosimo Trono.
I "Sarcofagi del Re" inabissati nel Salento
Chiamati anche "Vasche del Re", questi sarcofagi romani sono dei blocchi di marmo dal peso variabile tra una e sei tonnellate. Venivano utilizzati principalmente per custodire le spoglie di uomini importanti dell'antica Roma. Nel III secolo d.C., proprio mentre venivano trasportati lungo le coste in direzione dell'Urbe, la nave su cui viaggiavano si inabissò nei pressi del fiume Chidro con tutto il suo carico. Da circa 1.700 anni i resti di quei sarcofagi dimorano sui fondali sabbiosi senza che si sia fatto qualcosa per riportarli in superficie. Eppure, sono dei sarcofagi di grande valore archeologico. A trovare il punto esatto dove sono inabissati è stato Cosimo Trono, grande appassionato di fotografia, dopo aver sorvolato le acque dello Jonio diverse volte.
La fotografia è la mia passione, cerco solo di immortalare le bellezze del Salento. Non è la prima volta che provo a fotografare i sarcofagi. Già nel 2015 ci riuscii, poi con le mareggiate si sono nuovamente ricoperti di sabbia. Di solito tra maggio e giugno sono nuovamente visibili per tutta l'estate, così ho approfitto di una giornata di secca per fotografarli.
Il 2 giugno in un post su Facebook Trono ha raccontato la sua sensazionale scoperta:
La storia in fondo al mare "I Sarcofagi del Re", San Pietro in Bevagna (TA) Italy / 2 giugno 2019. I Sarcofagi del Re sono delle pesanti vasche di marmo che giacciono a circa 6mt di profondita' nei pressi del Fiume Chidro a poca distanza dalla costa di San Pietro in Bevagna. I Sarcofagi risalenti al III sec.d.C. , sono 23 non sempre del tutto visibili per via delle mareggiate che ricoprono con sabbia i manufatti .