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Romeo è Giulietta alla Scala di Milano, è il trionfo di Vittorio Grigolo

Debutta con successo il “Roméo et Juliette” di Gounod al Teatro alla Scala di Milano, con un cast straordinario, da Diana Damrau a Vittorio Grigolo. Quest’ultimo, vera e propria star della lirica (e non solo) internazionale ha commosso gli spettatori, che a fine rappresentazione ha chiesto diversi bis agli attori in scena.
A cura di Redazione Cultura
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credit Brescia/Amisano – Teatro alla Scala
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Ha accesso i cuori e fatto battere le mani dei presenti, facendo incetta di bis al Teatro alla Scala di Milano. È quanto accaduto ieri al "Roméo et Juliette" di Gounod, nell’allestimento di Bartlett Sher, che ha segnato il debutto al teatro scaligero di un cast straordinario, da Diana Damrau a Vittorio Grigolo. La stagione lirica del Massimo ha ripreso la programmazione dopo un altro trionfo, quello della Tosca alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di un mese fa. Sarà possibile ammirare le gesta di Romeo e Giulietta in questa versione fino al 16 febbraio, per otto rappresentazioni firmate dal Metropolitan di New York e presentato per la prima volta alla Scala nel 2011.

Cast stellare per il Romeo e Giulietta di Gounod

credit Brescia/Amisano – Teatro alla Scala
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L'attesa era tutta per il debutto alla Scala di Lorenzo Viotti, giovanissimo direttore d'orchestra, classe 1990, attualmente Direttore musicale dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona dalla Stagione 2018/2019 e dell’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam dal 2021/22.

Alla Scala Viotti ha diretto la Filarmonica per la Stagione Sinfonica nel 2018 dopo aver guidato l’Orchestra dell’Accademia in una serie di concerti l’anno precedente.

Vittorio Grigolo superstar al teatro scaligero

credit Brescia/Amisano – Teatro alla Scala
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Vittorio Grigolo, attualmente considerato il miglior tenore in attività al mondo, ha conquistato il pubblico della Scala. Diverse le richieste di bis da parte del pubblico, per la emozionante "cavatina" di Romeo-Grigolo nell'atto secondo, quando Romeo mostra i propri sentimenti alla luce del "sole-giulietta", capace di oscurare il cielo stellato.

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