Roma, al via l’undicesima edizione di Teatri di Vetro tra danza, musica e teatro
Quaranta spettacoli tra teatro, danza e musica in nove luoghi e quasi due mesi di programmazione. Più di un festival, è l'undicesima edizione dei Teatri di Vetro che da domani e fino al 12 novembre animerà la città di Roma. Il filo conduttore di questa undicesima edizione è “Guarda indietro, guarda avanti” e sarà il leit motiv che lega gli spettacoli in programma in un’unica riflessione sulla storia, tra creazione contemporanea e movimento a ritroso in direzione dell’origine.
Uno sguardo che per poter guardare avanti, si rivolge all’indietro, e che si esplicita al tempo stesso in riletture critiche e nell’impegno degli artisti in processi di innovazione e superamento. Ecco alcuni degli eventi che segnaliamo ripresi dal programma completo dell'iniziativa che è disponibile qui.
Il focus su danza araba e Salvo Lombardo
Dal 21 al 23 settembre presso la Fondazione Volume! sarà visibile l’istallazione performativa B-SIDE di Salvo Lombardo e Isabella Gaffè, un ciclo di documenti visivi e sonori che ripercorre parte di un processo di archiviazione di gesti “non straordinari” di passanti nello spazio pubblico. Una sperimentazione creativa proposta anche in ambito coreografico e dal titolo Casual Bystanders in programma il 10 ottobre presso il Centrale Preneste.
Ottobre tra teatro, danza e musica
Ottobre, poi, sarà il mese centrale del programma di Teatro di Vetro. Si inizia col teatro, tra cui segnaliamo la riscrittura dei grandi classici con Macbettu della compagnia Teatropersona/Teatro di Sardegna che andrà in scena il 2 ottobre al Teatro Vascello, interpretato in sardo da soli uomini, come vuole la tradizione del teatro elisabettiano; il 14 ottobre a Centrale Preneste un altro testo classico: Riccardo III e le regine di Oscar De Summa/La Corte Ospitale.
Il fortunato spettacolo Da parte loro nessuna domanda imbarazzante di Fanny&Alexander e Ateliersi prende avvio da L’amica geniale di Elena Ferrante, affondando nel rapporto tra la storia individuale delle due donne e della loro amicizia e la storia di un paese travagliato dalle sue contraddizioni e metamorfosi. In your face di Ateliersi, Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi indagano l’attitudine di alcune persone a scandire la propria relazione con gli accadimenti del reale attraverso i social evidenziandone il carattere esilarante in uno stream dialogico ininterrotto tra le chat e i performer.
Dal 3 al 12 novembre il Festival si sposterà al Teatro del Lido dove andranno in scena i giovani coreografi under 35: Yoris Petrillo con Nothing To Declare; Cie MF/Maxime & Francesco presenti con due lavori Chenapan e la versione urbana di Re-garde, Claudia Rossi Valli e Tommaso Monza/Natiscalzi DT con Lo Schiaccianoci_Opera Fantastica in Atto unico per ensemble di danzatori e tappeto elastico. Dehors/Audela inaugurano la collaborazione con il musicista Simone Pappalardo nello spettacolo Più Nel Bosco Non Andremo? Simone Zambelli con Non Ricordo; Arianna Rodeghiero con In between e Anna Giustina con reRality.