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Roberto Vecchioni: “Dopo la morte di nostro figlio mia moglie non vive più, posso solo starle vicino”

Roberto Vecchioni torna a parlare del lutto che ha colpito lui e la moglie Daria, ovvero la morte del figlio Arrigo: il cantautore ha raccontato del bisogno di stare al fianco della moglie che “non vive più”.
A cura di Redazione Music
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Roberto Vecchioni (ph Marco Alpozzi/Lapresse)
Roberto Vecchioni (ph Marco Alpozzi/Lapresse)

Si chiama "Tra il silenzio e il tuono" lo spettacolo che Roberto Vecchioni sta portando in giro per l'Italia e che è tratto dal libro omonimo pubblicato da Einaudi, un romanzo epistolare particolare tra un nipote che scrive e un nonno che non risponde. Ma anche un modo, come sempre, per ripercorrere la propria vita, visto che lo spettacolo alterna sia canzoni contenute nell'ultimo album del cantautore milanese e, ovviamente, alcune delle sue canzoni più famose, amate e che lo hanno portato nel pantheon del cantautorato italiano, da Samarcanda a Luci a San Siro, passando per Chiamami ancora amore, Voglio una donna, Sogna, ragazzo, sogna. Ma alle canzoni si alternano anche parti recitate.

Il dolore della moglie di Vecchioni per la moglie del figlio

In un'intervista al Corriere della Sera, Vecchioni racconta lo spettacolo, ma parlandone non può non parlare della propria vita e del lutto che lo ha colpito nel 2023, quando il figlio Arrigo è scomparso a 36 anni. E partendo dal concetto di dover amare la vita, nonostante i momenti belli e quelli brutti, il cantautore si lascia andare a una riflessione per cui sebbene "comprendere che dolore e gioie nella vita capitano a tutti, per natura o destino" a volte "È impossibile guarire dal dolore: la mamma (mia moglie Daria) non vive più". E lui stesso continua a tenersi impegnato per allontanare quel pensiero anche se quando ci si ferma la testa torna sempre a lui.

Roberto Vecchioni e Alfa al Festival di Sanremo 2024 (Marco Alpozzi:LaPresse)
Roberto Vecchioni e Alfa al Festival di Sanremo 2024 (Marco Alpozzi:LaPresse)

L'importanza di stare vicino alla moglie

Nonostante un 2024 pieno di impegni e soddisfazioni, con 50 concerti, il Sanremo fatto con Alfa, l'uscita del libro e impegnarsi quanto più possibile, Vecchioni spiega: "Ho pensato che fosse un modo della vita per ripagarmi. Ma nulla ti potrà mai ripagare dalla perdita di un figlio" e parlando di ciò che resta dopo un lutto così importante, la sua testa torna ancora alla moglie: "(Restano) I sogni e lo stare vicino a mia moglie che ha in testa solo il figlio" perché "Nel momento in cui uno sta bene deve badare all’altro: deve vincere chi sta perdendo, senza far vedere che lo fai apposta".

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