Roberto Saviano risponde alle polemiche: “L’usura dei colletti bianchi non è una novità”
Roberto Saviano, dopo la polemica innescata dal suo intervento, domenica scorsa a Che Tempo che fa di Fabio Fazio, in diretta su Rai2, risponde ai commercialisti e politici che lo avevano criticato. In una puntata della sua rubrica My Way per Fanpage.it. l'autore di Gomorra risponde a politici, come Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che lo avevano accusato di aver ingiuriato la categoria dei commercialisti. Per lo scrittore partenopeo "è un'ipocrisia fingere di non sapere che spesso le imprese in difficoltà spesso vengono agganciate dall'usura criminale, tramite commercialisti e banchieri (infedeli) vicino ai mafiosi."
E aggiunge: "Diversi studi Eurispes e Unioncamere, oltre a importanti inchieste della magistratura, ci raccontano delle modalità della nuova usura, quella dei colletti bianchi, dalla faccia pulita: imprenditori, commercialisti, imprenditori, notai, bancari, persino funzionari ministeriali" dice lo scrittore partenopeo. "I politici che per pochi voti attaccano me e fingono di non vedere questo sono complici".
Intervento in continuità con l'ultima puntata di My Way in cui, l'autore de La paranza dei bambini, aveva chiesto: "Che fine hanno fatto le mafie durante la pandemia? Si stanno reinventando. Al posto della cocaina, le organizzazioni criminali smerciano mascherine, generi alimentari e speculano sugli aiuti del governo. Se lo Stato non interviene, la ripartenza sarà mafiosa". L'allarme lanciato in un video esclusivo per Fanpage.it sul ruolo delle mafie nella pandemia fa riflettere. "Per la prima volta le mafie devono rapportarsi con l'isolamento, se hai fame accetti li cibo da chiunque, se hai bisogno di medicinali lo stesso" spiegava Saviano. "In questo momento la camorra a Napoli ti presta danaro senza usura, ‘è l'usura sospesa', con interessi pari a zero. E al Nord le mafie sono pronte a subentrare nelle imprese in crisi di liquidità".