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Robert Bunsen: Google celebra il 200° anniversario della nascita

Oggi il logo di Google si è trasformato in un piccolo laboratorio per rendere omaggio a Robert Bunsen, chimico e fisico tedesco, nel 200° anniversario della sua nascita.
A cura di Alfonso Biondi
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Google omaggia Bunsen

Google ci ha abituato a queste sorprese. Già era successo con il logo del motore di ricerca che si trasformò in un trionfo di oblò per il 183° anniversario della nascita di Jules Verne, il famoso scrittore francese autore di Ventimila leghe sotto i mari, Viaggio al Centro della Terra e molti altri. Era successo anche in occasione del compleanno di Thomas Edison: il doodle allora volle ricordare le più celeberrime invenzioni partorite dalla mente del brillante inventore dell'Ohio.

Oggi Google ha deciso di rendere omaggio a Robert Bunsen nel 200° anniversario della sua nascita. Robert Wilhelm Eberhard Bunsen è stato un famoso chimico e fisico tedesco, nato a Gottinga il 31 marzo del 1811. Per l'occasione il logo del motore di ricerca s'è trasformato in un piccolo laboratorio chimico, dove ampolle e tubicini vari omaggiano il lavoro e la ricerca del grande scenziato.

Bunsen è noto ai più per aver perfezionato il bruciatore che ora porta il suo nome (becco Bunsen) e per i suoi studi sulla spettroscopia di emissione degli elementi. Lo scienziato mosse i suoi primi passi nella scuola di Holzminden e studiò chimica all'Università di Gottinga. A soli 19 anni conseguì il dottorato. Dopo aver viaggiato nell'Europa occidentale tra il 1830 e il 1833, divenne professore a Gottinga e qui iniziò i suoi studi sulla solubilità dei sali dell'acido arsenioso. Ed è da segnalare che, grazie agli studi di Bunsern, per un lungo periodo l'ossido ferrico idrato è stato usato come antidoto per l'avvelenamento da arsenico.

Nel 1836 insegnò a Kassel e 2 anni dopo all'Università di Marburgo, dove studiò i derivati del cacodile e fu proprio questa ricerca a portargli fama e notorietà nel mondo scientifico. In questo periodo, poi, a causa di un'esplosione durante uno dei suoi esperimenti perse la vista ad un occhio. Ma non si arrese: nel 1841, infatti, creò un elettrodo di carbonio da usare al posto del costoso elettrodo di platino nella pila di Grove.

Nel 1852 approdò all'Università di Heidelberg, dove capì che utilizzando l'acido nitrico, si potevano preparare alcuni metalli puri tra cui cromo, magnesio, alluminio e litio attraverso l'elettrolisi.  Nel 1859 studiò con Gustav Kirchhoff la spettroscopia di emissione degli elementi e per farlo perfezionò il bruciatore inventato da Faraday che ora si chiama becco Bunsen. Nel 1877 fu il primo scienziato (assieme a Kirchhoff) ad essere insignito della Medaglia Davy. Morì a Heidelberg il 16 agosto 1899.

(Fonte: Wikipedia)

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