Rkomi e l’ironia sulla sua pronuncia a Sanremo: “C’è stato una sorta di bullismo”

È stato tra i leit motiv dell'ultimo Festival di Sanremo, quel "violento decrescendo" oggetto di apprezzamento ma anche dell'ironia e dei commenti ironici per quella pronuncia caratteristica di Rkomi. Oltre al contenuto della canzone, che ha rivelato un certo spessore a un'analisi successiva, è stato certamente il fattore "corsivo" a contribuire alla risonanza de Il ritmo delle cose, la canzone che l'artista ha portato sul palco dell'Ariston lo scorso febbraio.
Il bilancio di Rkomi per il suo Sanremo
A due mesi di distanza, tuttavia, Rkomi riflette sugli effetti della canzone e quello sguardo divertito con cui il pezzo è stato apostrofato proprio in relazione alla sua denuncia. Parlandone a Gianluca Gazzoli, ospite di Passa dal BSMT, il cantante non ha faticato a definire quello che è accaduto come una sorta di bullismo: "In queste settimane ho fatto un ricalcolo generale e non è stato così carino come può sembrare. C’è stato una sorta di bullismo, no? Poi fortunatamente non mi ha toccato perché sono grandicello e perché certe cose le ho già superate. Però se ci ripenso, non è stato carino forse. I commenti sulla pronuncia. Non mi è mai successo fino ad adesso e sicuramente il brano aiutava a portarti a quella cosa lì. Però lo trovo un po’ pazzesco, assurdo. Con tutte le cose che ci sono da fare!“.
Rkomi cita Elisa Esposito sul corsivo
Rkomi sottolinea: “Prima non mi era mai successo, ma probabilmente perché ora va di moda quella ragazza che parla in corsivo. Però mi dispiace che di tutto il mio brano, l’unica cosa venuta fuori è quella“, riferendosi al caso di Elisa Esposito, la creator divenuta celebre proprio per le sue lezioni di corsivo. Del corsivo Rkomi aveva parlato anche ad Alessandro Cattelan: “La pronuncia che ho l’ho sempre avuta, parlo da sempre così. Alcuni tecnicismi tipo alzare gli zigomi per cantare non aiutano… No, ok, sto trovando una scusa, parlo davvero così. Probabilmente è l’accento di Calvairate, il paesino da dove vengo”.