Ritrovato il manoscritto inedito di Giorgio Bassani: dopo 40 anni ecco le nuove poesie
La leggenda vuole che Giorgio Bassani amasse regalare ai suoi amici versioni manoscritte delle sue poesie. Così, infatti, nascerebbe il prezioso ritrovamento, a distanza di 42 anni, di un quaderno-manoscritto con poesie e pensieri dell'autore de "Il giardino dei Finzi-Contini". Sul quaderno si legge una dedica autografa di Bassani a un'amica nell’agosto 1975. Da quel giorno, di mano in mano, il quaderno è arrivato fino a noi, conservato per decine d'anni dal poeta Carlo Antonio Gobbato e negli ultimi tempi riconosciuto autografo dalla figlia del grande autore e intellettuale ferrarese. Sulla cui eredità, all'indomani della morte nel 2000, pure vi è stata una controversa disputa.
Dopo la morte di Giorgio Bassani, infatti, vi fu una complessa vicenda giudiziaria inerente la sua eredità. Dopo la fine della questione, Gobbato ha deciso di contattare la famiglia per offrire il quaderno in dono alla Fondazione. Infine, si è rivolto al critico Vittorio Sgarbi, incontrato per caso a Bologna durante la presentazione di un libro. Così domani, finalmente, la figlia di Giorgio Bassani, Paola Bassani Pacht, consegnerà domani 28 ottobre in una occasione pubblica il quaderno alla Fondazione Giorgio Bassani.
La vicenda avrà la sua consacrazione ufficiale domani, in due diverse città: a fine mattinata si terrà una conferenza stampa all’Ibs Libraccio di Ferrara, cui parteciperà lo stesso Gobbato con Paola Bassani e Vittorio Sgarbi (ore 13), un’occasione in cui probabilmente si conoscerà anche la persona, l’amica Giovanna, che ricevette il quaderno di inediti in dono da Bassani e che lo offrì a Gobbato, e si ascolteranno da lei le circostanze del dono ricevuto e fatto. Che cosa contiene il quaderno di Bassani? Una serie di poesie scritte a mano, alcune inedite, altre poi pubblicate nel 1978 nella raccolta "In gran segreto" (Mondadori). Il poeta Carlo Antonio Gobbato definisce ha raccontato al Corriere della Sera come è andato il ritrovamento del quaderno:
Nel 1983 o 1984, non ricordo con esattezza, mi trovavo insieme all’amico Corrado Costa a casa di una sua amica di nome Giovanna; fu lei, che avevo appena conosciuto, ad affidarmi un quaderno “molto importante” chiedendomi di custodirlo. Le chiesi perché lo donava proprio a me e mi rispose “perché sei un poeta”. Dopodiché io l’ho custodito con grande amore e rispetto per anni, l’ho riversato in un pdf e lo leggevo da lì per non sporcarlo, e ciò che ho consegnato a Paola Bassani è esattamente quello che ho avuto. La bellezza di questo quaderno sono le varianti delle poesie che lì si possono leggere, e le cancellature. Per il resto, per dire, anche le macchie di caffè sulle pagine, se ce ne sono, appartengono all’originale.