Riscoprire la cultura dimenticata: con il concorso “I Luoghi del Cuore” del FAI
Il FAI organizza periodicamente un censimento nazionale dei "Luoghi del Cuore": dal 2003, chiunque può partecipare alla campagna di sensibilizzazione per il recupero di luoghi d'arte e cultura spesso degradati o dimenticati, come borghi, spiagge, chiese, reperti archeologici, giardini e fontane. Anche quest’anno, fino al 30 novembre, si potrà partecipare all'iniziativa votando sul sito iluoghidelcuore.it, o scaricando la App FAI: ognuno può scegliere un luogo significativo, magari legato a delle esperienze particolarmente importanti della propria vita, e con un semplice click permettere al Fondo Ambiente Italiano di intervenire, restaurarlo e riportarlo fra le mete del turismo del nostro Paese.
La manifestazione per questo 2016 è dedicata all'archeologo Khaled al-Asaad, il direttore del sito siriano di Palmira torturato e ucciso dall'Isis per non aver rivelato il nascondiglio di alcuni reperti romani. "Un eroe", l'ha definito il presidente del Fai Andrea Carandini, "che è rimasto fino alla fine nel suo luogo del cuore, pagando con la vita la sua scelta coraggiosa. Palmira è stata il centro delle civiltà antiche, dalla Mesopotamia all'impero romano, e oggi è nel nostro cuore così come Pompei".
Con 1.795 voti (per ora) il castello e il parco di Sammezzano, in provincia di Firenze, è una delle centinaia di meravigliose dimore storiche entrate nella lista dei Luoghi del cuore da salvare. Realizzato in affascinante stile orientalista, il castello risale al 1605, per volere degli Ximenes D'Aragona, ma ha assunto la forma attuale solo nella seconda metà dell’Ottocento. All'inizio degli anni Novanta le sale, che nel frattempo erano divenute un hotel, sono state chiuse e mai più riaperte: da oltre 25 anni quindi il Castello, con le sue sale piene di arabeschi, merletti e decori, permane in un triste stato di noncuranza e decadenza.
Anche gli antichissimi scavi archeologici di Herdonia, in Puglia, sono entrati fra i Luoghi da salvare: conosciuto come "la Pompei di Puglia", il sito in tarda età repubblicana contava ben di diecimila abitanti, ed è famoso per aver visto, durante la Seconda guerra punica, i cartaginesi trionfare due volte sulle truppe romane. Nella lista del cuore, al momento, compaiono anche l'antico ponte romano sull'Ofanto, a Canosa di Puglia, il Palazzo Ducale di Piedimonte Matese, la tonnara di San Vito lo Capo e molte altre meraviglie storiche, architettoniche e naturali del Paese.
I numeri del FAI
In questi anni l’iniziativa ha coinvolto oltre 6 mila comuni e quindici regioni, interessando 36 mila luoghi con 68 interventi diretti di recupero e tutela: beni e paesaggi che sono tornati a rivivere e a essere parte attiva della geografia, non solo sentimentale, del Paese. Il presidente onorario del Fai Giulia Maria Crespi ha dichiarato: "Negli anni Sessanta l’interesse arrivava dall'alto, ora invece è nel profondo della popolazione: questo conforta e dà fiducia". L'ultima edizione del 2014 ha riportato cifre da record: 1.658.701 voti raccolti, ma Carandini auspica che quest'anno "si superino i 2 milioni di preferenze".
Una delle novità di questa edizione sono i premi in palio: il luogo più votato riceverà un contributo di 50 mila euro, mentre al secondo ne andranno 40 mila e al terzo 30 mila. È previsto inoltre lo stanziamento aggiuntivo di 7 mila euro per i luoghi che supereranno i 100 mila voti e di 4 mila euro per quelli che raccoglieranno oltre 50 mila voti, mentre il luogo che raccoglierà più voti nelle filiali Intesa Sanpaolo beneficerà di un contributo aggiuntivo di 5 mila euro. E il luogo che avrà più voti via web, indipendentemente dalla sua posizione nella graduatoria finale, verrà premiato con la realizzazione di un video promozionale da parte di una troupe professionale.