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Riki è tornato, il nuovo singolo Quanto sei bella e poi il nuovo album in primavera

Dopo due anni dall’ultima release Riki, nome d’arte di Riccardo Marcuzzo, torna con un nuovo singolo. Quanto sei bella uscirà venerdì 18 ottobre e anticiperà l’uscita dell’album CASABASE previsto per la primavera 2025.
A cura di Elena Betti
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Riki
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Torna Riki, dopo ben due anni di attesa. L’ultima pubblicazione era stata quella della hit estiva Ferrari White nel 2022, dopo anni di successi. Il trampolino di lancio del cantante è stato Amici nell’edizione del 2016 che non l’ha portato alla vittoria, ma gli ha spianato la strada per una carriera di successo. Nel 2017 è stato infatti l’artista più venduto dell’anno con il primo album Perdo le parole, certificato triplo disco di platino. Dall’Italia si è spostato poi verso un pubblico più internazionale con l’album Live & Summer Mania che lo ha portato ad esibirsi a Buenos Aires e Città del Messico. Dopo due anni di stop, questo venerdì Riki tornerà a far cantare i suoi fan con il nuovo singolo Quanto sei bella.

Quanto sei bella, il nuovo singolo di Riki

Riccardo Marcuzzo ha fatto sentire la sua mancanza negli ultimi due anni. Dal 2017, l’anno dopo la sua partecipazione al talent Amici di Maria De Filippi, Riki ha infatti fatto uscire diversi brani di successo, ma nel 2022, con Ferrari White, si era fermato. Ora però arriva il grande ritorno, venerdì 18 ottobre uscirà infatti il nuovo singolo Quanto sei bella. Un brano che segna una nuova era dopo il periodo di pausa, con un Riki che si presenta con una veste più autentica e sincera e che indaga sonorità del passato includendo archi e cori gospel. Ma non finisce qui, il nuovo singolo anticiperà infatti l’uscita di un intero album, CASABASE, previsto per la primavera del 2025.

Il nuovo album CASABASE

Pare che con questo nuovo singolo, in uscita venerdì 18, e in generale con tutto il nuovo album CASABASE, Riki abbia deciso di spostarsi su sonorità a lui nuove. Il cantante ha scelto di tornare a una lavorazione classica, distante dai suoi soliti brani, discostandosi dalla velocità e avvicinandosi invece a produzioni più lente, con maggiore cura dei dettagli e dei suoni includendo anche suoni mai usati nei vecchi album come archi e un coro gospel.

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