Ricordando Guido Crepax: il papà di Valentina, la più bella dei fumetti
![Moriva 11 anni fa Guido Crepax, con lui l'Italia non perse solo il papà di "Valentina", ma un uomo che dal fumetto riuscì a superare ogni confine artistico, prima e meglio di altri.](https://staticfanpage.akamaized.net/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2014/07/guido-crepax-valentina.jpg)
Moriva il 31 luglio di 11 anni fa Guido Crepax, era il 2003. L'Italia perse non soltanto il papà di "Valentina", ma un uomo che dal fumetto riuscì a superare ogni confine artistico, accettato dalle élite culturali più diverse, acclamato dal pubblico. Fu tra i primi a poter vedere il frutto dei suoi lavori attraversare ogni mezzo di comunicazione: la sua "Valentina" è stata anche musica e pittura, cinema, tv, letteratura. Guido Crepax, milanese doc, era un genio raffinato, lavorava solo ascoltando musica, un "vizietto" di famiglia: suo padre era Gilberto Crepas, primo violoncellista della Scala di Milano. La donna dei sogni, Valentina Rosselli nasce da un'ispirazione a Louise Brooks, femme fatale del cinema anni '20, e sarà caratterizzata da deliri onirici di ogni genere, visioni erotiche ricche di riferimenti ad un soft s/m.
Accusato di essere un feticista, l'illustratore prediligeva sempre completare Valentina (e le sue altre creature, da Bianca a Giulietta) con bustini, reggicalze e calze, scarpe. Ma non c'era nulla di perverso, solo una bellezza disarmante che è stata apprezzata ed amata anche nel mondo. Al cinema il suo personaggio appare in "Baba Yoga", pellicola scritta e diretta da Corrado Farina e datata 1973. Nel ruolo della fotografa c'è Isabelle De Funès, ma il film sarà duramente contestato, anche dallo stesso regista, per i numerosi tagli che la produzione ha fatto senza dare avviso a nessuno. Nel 1989 Mediaset produce "Valentina", serie tv di 13 episodi da 25 minuti con Demetra Hampton nel ruolo della fotoreporter e che riprende fedelmente alcuni dei fumetti di Guido Crepax. Nella produzione troveranno spazio anche giovani attori, oggi stelle del cinema italiano, da Sabrina Ferilli a Kim Rossi Stuart.
Il corpo perfetto di Valentina è stato anche oggetto di aspre critiche dal mondo femminista, cui però Crepax non ha mai voluto recare offesa. La stessa Louise Brooks scrisse all'artista: "Tu hai afferrato la mia vera essenza", dimostrando così quanto Valentina racchiudesse bene quel fantastico mondo in bianco e nero del cinema muto, che era conservato vivido e brillante nelle fantasie di Guido Crepax.