Restituito al Duomo di Siena un dipinto del XV secolo rubato nel 1968
Un dipinto del XV secolo, raffigurante la Madonna col bambino, rubato nel 1968 è tornato a casa stamattina: è stato restituito al Museo dell'Opera del Duomo di Siena dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. L'opera, attribuita al pittore fiorentino quattrocentesco Lippo d'Andrea, noto come Pseudo Ambrogio di Baldese e citato da Giorgio Vasari nella vita di Lorenzo Monaco, era scomparsa dal mercato e mai più ritrovata. Apparsa in una casa d'aste svizzera nel 1999, poi acquistata da un collezionista italiano. Le indagini inoltre, hanno consentito di appurare l'estraneità ai fatti dei soggetti coinvolti trattandosi di acquisti fatti in buona fede.
"È come il ritorno a casa di un figlio per me, pur non essendo un autore maggiore, l’opera è uno splendore, ci si innamora solo a guardarla", ha detto il rettore dell’Opera Metropolitana di Siena Giovanni Minucci in un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Siena. L'opera era stata rubata dal Museo dell'Opera del Duomo di Siena il 7 settembre del 1968 e ritrovata poi dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale presso una casa d'asta fiorentina. Gli agenti hanno comparato le foto dell'opera presenti sui cataloghi d'asta con quelle contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ha consentito di accertare fosse proprio quella rubata.
"Riuscire a riportare a casa un’opera di questo valore è sempre motivo d’orgoglio – ha dichiarato il Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale Claudio Mauti alla Gazzetta di Siena – a maggior ragione quando si tratta di uno di quelli che vengono definiti cold case, le difficoltà principali sono state appunto quelle derivanti dal fatto che sia passato mezzo secolo dalla scomparsa di quest'opera". La pagina Facebook del Complesso del Duomo di Siena ha dedicato un post alla restituzione dell'opera. "L’opera rientra in possesso del ns. Ente ed i nostri restauratori si adoperano per trovarle una collocazione adeguata", si legge nel post.