Restaurato il Castello Svevo di Bari: spazio ad arte, musica, libri
Conclusi i lavori di restauro al Castello Svevo di Bari. La fortezza federiciana ha inaugurato i nuovi spazi stamattina alla presenza del ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini. L'obiettivo post restauro dello splendido sito sul mare del capoluogo barese sarà quello di offrirsi alla città attraverso una maggiore condivisione di spazi per l'arte, con mostre pittoriche e di reperti archeologici, più eventi legati alla musica con concerti, dibattiti e approfondimenti, ma anche un luogo privilegiato dove organizzare congressi internazionali, tra storia e modernità.
Finalmente dopo cinque anni di lavori, il restauro del Castello Svevo è pronto il monumento che si erge tra il mare e il centro antico della città di Bari sarà riaperto al pubblico. I lavori sull'architettura e l'allestimento museografico hanno riguardato le sale al primo piano del Castello, che fino a qualche tempo fa ospitavano gli uffici della Soprintendenza archeologica, adesso trasferitisi nel complesso monumentale di Santa Chiara, restaurato da poco a sua volta.
Gli interventi di recupero sono stati realizzati grazie al Programma operativo interregionale, attraverso un finanziamento di otto milioni di euro. La direttrice del Castello Svevo, Rosa Mezzina ha dichiarato: "Avremo un'offerta culturale più ampia e con l'apertura al pubblico di un altro piano contiamo di raddoppiare anche l'affluenza".
Inizierà a breve il programma di iniziative, che si preannuncia già molto ampio. Uno dei due saloni monumentali è candidato a ospitare la mostra delle opere, in gran parte mai esposte, del collezionista barese Angelo Baldassarre: i lavori degli anni '60-'70 di artisti americani, tra cui Joe Baldessari, Robert Barry, Mel Bochner, Bruce Boice, Donald Judd, Joseph Kosuth, Sol Lewitt, Robert Mangold, Bruce Neumann, Richard Tuttle e Andy Warhol.