Recuperata un’anfora preziosa del periodo bizantino a Mondello
Nello specchio di acque di Mondello i Sommozzatori della Polizia di Stato hanno recuperato un'anfora risalente al periodo bizantino. Il reperto archeologico è stato rinvenuto nelle acque antistante il comune siciliano durante un'operazione fatta dal nucleo incardinato presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, su segnalazione di personale della Soprintendenza del Mare. La Polizia di Stato ha anche pubblicato, oltre alle foto dell'anfora, anche un video in cui si vede il recupero del reperto che è stato recuperato a una profondità di circa 10 metri nell'area di interesse, come si legge nella nota stampa delle Forze dell'ordine.
Nella nota si legge che il ritrovamento dell'anfora "è la dimostrazione di come il mare che lambisce questa parte di Sicilia sia uno scrigno di tesori, probabilmente perché rotta commerciale solcata da diverse imbarcazioni usate per il trasporto di merci sin da un passato molto lontano". I sommozzatori della Polizia di Stato, oltre a creare una vera e propria "cornice di sicurezza" per permettere il rinvenimento dell'anfora in completa sicurezza hanno materialmente contribuito alla riemersione del reperto che è stato riportato a galla proprio nelle mani degli operatori della Polizia di Stato.
Nella nota si legge che "l’operazione, per altro non la prima avvenuta nei mari palermitani, attraverso le ovvie implicazioni di carattere culturale legate alla restituzione alla comunità scientifica di un mattoncino utile a ricostruire i tratti della nostra identità, bene tratteggia uno dei compiti assolti dalla Polizia di Stato: la protezione e la garanzia della collettività che passa anche dalla salvaguardia del suo patrimonio culturale". Nei prossimi giorni, continua la Polizia di Stato, il reperto sarà analizzato da personale della Soprintendenza del Mare per un definitivo riscontro di autenticità.