Randagi di Holden, il testo e il significato dell’inedito ad Amici 23
Manca solo una settimana al nuovo Ep di Holden, uno dei sei finalisti di Amici 23. Il progetto, dal titolo Joseph, conterrà i quattro brani presentati nel suo percorso all'interno del talent, tra cui Randagi. Si tratta dell'ultimo singolo presentato lo scorso 2 maggio durante la settima puntata del Serale. La canzone, già disponibile in streaming dallo scorso 30 aprile, ha superato il milione di ascolti su Spotify. Si tratta di un biglietto da visita importante per il giovane cantante e producer romano, che ha firmato con l'etichettaLaTarma Records di Marta Donà, la stessa di Marco Mengoni ed Angelina Mango, con cui ha anche composto Nuvola. Il brano è stato prodotto dallo stesso Holden e da Kyv, mentre co-autori del brano sono Alessandro La Cava, Jeson e lo stesso Kyv. Qui il testo e il significato di Randagi.
Il testo della canzone Randagi
Le tue mani più letali degli spari
Non lasciare la presa, rimani
Se cadiamo, aggrappati
Come un salto giù da dieci piani
E spero qualcuno mi salvi
Se con te ė come perdere i sensi
E non posso e non voglio fermarmi
O che ti fermi
Non c'è niente che io possa farci
Siamo soli, invisibili agli altri, mhm, ah, ha
Bruciano gli occhi con i tuoi abbaglianti
Dimmi perché ora piangi (Eh, eh)
E mi guardi anche se non mi vedi
Tranne quando siamo stesi
Ubriachi sopra i marciapiedi
Ti ricordi, correvamo contro ve-ve-ve-vento
Nel buio sui duece-ce-ce-cеnto
In fondo è stato be-be-be-bеllo
Cani randagi, noi siamo uguali, eh, eh
Gira tutto e mi sembra l'inferno
Fai la dura, ma hai il cuore di spugna
Vorrei crederci e dire lo stesso
Quando dici che tutto si aggiusta
Tu che sembri anche troppo perfetta
Così bella che sembra una truffa
Sono qui, pronto a venderti il cuore
Aspettando soltanto la cifra più giusta
E non voglio sprecare un momento
Le tue unghie mi strappano a righe
Io che ho sempre avuto il vuoto dentro
E chissà come, tu lo riesci a riempire
Non so come raccogliere i pezzi
Ho imparato solo a demolire
Prendi fuoco sopra la mia pelle
Ma sei come ghiaccio sulle ferite
Bruciano gli occhi con i tuoi abbaglianti
Dimmi perché ora piangi (Eh, eh)
E mi guardi anche se non mi vedi
Tranne quando siamo stesi
Ubriachi sopra i marciapiedi
Ti ricordi, correvamo contro ve-ve-ve-vento
Nel buio sui duece-ce-ce-cento
In fondo è stato be-be-be-bello
Cani randagi, noi siamo uguali, eh, eh
(Ti ricordi, correvamo contro vento)
Se ti parlo e non ascolti una parola
C'è qualcosa in noi che proprio non funziona
Lo so anche se non lo ammetto
Niente ha senso se non sei con me
E mi guardi anche se non mi vedi
Tranne quando siamo stesi
Ubriachi sopra i marciapiedi
Ti ricordi, correvamo contro ve-ve-ve-vento
Nel buio sui duece-ce-ce-cento
In fondo è stato be-be-be-bello
Cani randagi, noi siamo uguali, eh, eh
Il significato di Randagi
Randagi è stata prodotta da dallo stesso Holden e da Kyv, mentre co-autori del brano sono Alessandro La Cava, Jeson e lo stesso Kyv. La canzone, presentata in anteprima durante la settima puntata del Serale di Amici 23, potrebbe chiudere il cerchio magico cominciato con Dimmi che non è un addio, il primo brano disco d'oro di Amici 23. La canzone si concentra su una relazione passata, che purtroppo ha bruciato i due partner, senza però cancellare i ricordi più belli, come quando Holden canta: "E mi guardi anche se non mi vedi, tranne quando siamo stesi ubriachi sopra i marciapiedi". A testimoniare la distanza nella coppia, Holden canta: "Se ti parlo e non ascolti una parola, c'è qualcosa in noi che proprio non funziona, lo so anche se non lo ammetto". La canzone ha collezionato oltre un milione di ascolti su Spotify e potrebbe esser la carta vincente per aspirare alla vittoria finale del talent.