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Raffaello: alle Scuderie del Quirinale di Roma la maxi mostra con 200 capolavori

La mostra “RAFFAELLO” alle Scuderie del Quirinale di Roma costituirà l’apice delle celebrazioni in tutto il mondo per i 500 anni dalla morte dell’artista urbinate. L’allestimento mette in scena oltre 200 opere tra dipinti, disegni e quadri di confronto per raccontare uno dei massimi geni italiani, del Rinascimento e non solo.
A cura di Redazione Cultura
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Estasi di Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna
Estasi di Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna

Il 2020 sarà l'anno di Raffaello. La ricorrenza è nota: il 6 aprile saranno ben 500 anni dalla morte, mezzo millennio in cui la fama di uno dei più grandi artisti del Rinascimento non si è mai arrestata. Motivo per cui, almeno quello che riguarda l'Italia, si corre il serio "rischio" di veder sopravanzare l'urbinate nei confronti del genio di Leonardo Da Vinci, che il nostro Paese ha dovuto – in qualche modo –  dividere con il resto del mondo, a partire dai "cugini" francesi. Con Raffaello, che è altrettanto patrimonio dell'umanità a qualsiasi latitudine, la sensazione sembra essere diversa. Così la più grande mostra, quella che probabilmente avrà il maggior richiamo a livello mondiale, sarà italiana. Ben 200 capolavori, infatti, tra cui almeno 100 firmati dal maestro urbinate saranno al centro dell'esposizione "RAFFAELLO" alle Scuderie del Quirinale che si aprirà il 5 marzo a Roma e sarà visitabile fino al 2 giugno 2020.

RAFFAELLO: la maxi mostra con 200 capolavori

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Una maxi mostra in cui ad essere protagoniste saranno le opere realizzate dalla superstar rinascimentale, con ben 50 provenienti dagli Uffizi, che comporranno la più spettacolare monografica mai dedicata a Raffaello. Mai prima d'ora, infatti, era stata riunita insieme prima d'ora una tale quantità di opere di Raffaello. In totale si tratta di oltre duecento capolavori tra dipinti, disegni ed opere di confronto, dedicata a Raffaello Sanzio, avvenuta a Roma il 6 aprile 1520 ad appena 37 anni.

L'esposizione rappresenta l'apice delle celebrazioni a livello mondiale ed è al centro del programma messo a punto dal Comitato Nazionale, istituito dal Ministro Dario Franceschini e presieduto da Antonio Paolucci. La mostra si concentra, nello specifico, sul periodo romano di Raffaello, che lo portò a diventare un'artista noto in tutto il mondo e la cui fama sarebbe cresciuta nei secoli a venire. Esattamente come accaduto a Leonardo da Vinci, a cui è stato dedicato il 2019.

Per i 500 anni di Raffaello prestiti da tutto il mondo

Raffaello Sanzio, "Ritratto di papa Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi" (1517-1518), Firenze, Galleria degli Uffizi
Raffaello Sanzio, "Ritratto di papa Leone X con i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi" (1517-1518), Firenze, Galleria degli Uffizi

Tuttavia, alla mostra prevista nelle sale della Scuderie del Quirinale, non saranno presenti alcuni capolavori conservati al solito agli Uffizi, perché la mostra è immaginata come un dialogo tra Roma e Firenze, dove bisognerà continuare a recarsi per ammirare alcune opere fondamentali. Così come ad Urbino, città natale dell'artista, dove le celebrazioni sono già iniziate. Allo stesso tempo, molti altri musei di importanza internazionale hanno arricchito l'esposizione, dalle Gallerie Nazionali d'Arte Antica, alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, passando per il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Fondazione Brescia Musei, oltre ai Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, l'Albertina di Vienna, il British Museum, la Royal Collection, l'Ashmolean Museum di Oxford, il Musée des Beaux-Arts di Lille.

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