Qual è il vero volto dei personaggi letterari? A svelarlo è “The Composites”
Capita spesso nei film tratti dai libri che l'attore scelto come protagonista non corrisponda all'idea che ci eravamo fatti del personaggio. È a partire da questa considerazione, che almeno una volta ha attraversato la mente di ognuno di noi, che l'illustratore Brian Joseph Davis ha deciso di provare a ricostruire esattamente, "alla lettera", i tratti somatici dei personaggi letterari più famosi. Come? Utilizzando un software disponibile online chiamato "Faces ID", quello utilizzato dalla polizia per tracciare gli identikit dei ricercati. Il risultato è stato stupefacente: il progetto, dal titolo "The Composites", è stato diffuso sul profilo Tumblr di Davis, e sta riscuotendo un enorme successo, tanto da diventare presto un libro illustrato.
In un'intervista con The Atlantic, Davis ha raccontato come il progetto sia stato ispirato dal romanziere statunitense James Ellroy: da un passo del suo romanzo "Identikit", in cui è descritto minuziosamente il processo di ricostruzione di un volto, è nata l'idea di descrivere "poliziescamente" i soggetti letterari. "Non riesco ancora a credere che nessuno ci abbia mai pensato prima", ha affermato stupito.
Nel creare le immagini , Davis ha usato la fantasia per colmare le caratteristiche che non vengono esplicitamente citate nei testi: "è una combinazione di critica letteraria, che conosco bene, e medicina legale, di cui sono un dilettante assoluto", ha detto. Dopo aver utilizzato la propria biblioteca personale per avere ispirazione, Davis si è rivolto ai suggerimenti dei suoi followers su Tumblr: personaggi come il Mostro di Frankenstein o la protagonista del romanzo di Nabokov, "Lolita", hanno così preso vita in modo inaspettato.
Aomame Masami (1Q84, H. Murakami)
L'orecchio sinistro era molto più grande rispetto al destro, e malformato, ma i capelli le coprivano sempre le orecchie…Le labbra formano una linea stretta e dritta…Naso piccolo e sottile, zigomi un po' sporgenti, fronte ampia, e lunghe e dritte sopracciglia… Faccia di piacevole forma ovale…scarsità estrema di espressione.
Il Mostro (Frankenstein, M. Shelley)
Le sue membra erano proporzionate, e avevo scelto i suoi lineamenti in modo che risultassero belli. Belli! Gran Dio! La sua pelle giallastra nascondeva a malapena il lavorio sottostante dei muscoli e delle arterie; i suoi capelli erano folti e di un nero lucido, i suoi denti di un bianco perlaceo; ma tutti questi particolari non facevano che rendere più orribile il contrasto con i suoi occhi acquosi, i quali apparivano quasi dello stesso colore delle orbite, di un pallore terreo, in cui erano collocati, con la sua pelle grinzosa e con le sue labbra nere e dritte.
Dorian Grey (Il ritratto di Dorian Grey, O. Wilde)
Lord Henry lo osservò. Sì, era senza dubbio di una bellezza stupefacente: le labbra scarlatte finemente disegnate, i limpidi occhi azzurri, i riccioli d'oro. Nel suo viso c'era qualcosa che spingeva a concedergli immediata fiducia: c'era il candore della giovinezza, e della giovinezza possedeva anche l'appassionata purezza. Si aveva la sensazione che il mondo non lo avesse contaminato.
