Puff Daddy sospettato di traffico sessuale, perquisite le sue case di Miami e Los Angeles
Blitz nelle abitazioni di Sean Combs (Puff Daddy) a Miami e Los Angeles. Il produttore, 54 anni, è al centro di notizie piuttosto preoccupanti che arrivano dall'America in queste ore. Le due case di sua proprietà sono state perquisite nella giornata di lunedì da agenti federali per la Homeland Security Investigations e altre forze dell’ordine nell'ambito di un’indagine in corso su traffico sessuale da parte delle autorità federali di New York.
Le indagini delle autorità federali
Le perquisizioni rappresentano un duro colpo alla carriera di Combs, una delle figure più conosciute dell'industria musicale degli ultimi 30 anni. A quanto riferisce una fonte a Nbc News, in relazione all'inchiesta sono già stati ascoltati tre donne e un uomo e altre tre persone sono in attesa di essere sentite dagli investigatori. Al momento non sono emersi ulteriori dettagli sulle indagini in corso.
Le accuse a Combs dei mesi scorsi
Non si tratta della prima causa legale contro Combs intentata negli ultimi mesi, visto che a febbraio un produttore musicale lo aveva citato in tribunale, accusandolo di fatto di averlo costretto ad adescare prostitute e a fare poi sesso con loro. In quell'occasione la difesa di Combs attraverso i suoi avvocati era stata strenua: "Abbiamo prove schiaccianti e indiscutibili che le sue affermazioni sono totali bugie". Altre accuse di abusi sessuali erano arrivate da parte di Cassie, cantante ed ex partner di Diddy, che lo accusava di averla costretta a fare sesso con prostituti maschi mentre il rapper filmava. In quel caso Combs aveva prima negato con forza le accuse e poi patteggiato. E ancora, nei mesi scorsi, una donna sosteneva di essere stata violentata dal cantante vent’anni fa, quando aveva 17 anni. Accuse per le quali il cantante e producer si era difeso affermando di non aver fatto nessuna delle cose orribili di cui era accusato.