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Protesta degli autori alla Mostra del Cinema: “se verranno membri del governo, usciremo dalle sale”

Alla presentazione delle giornate degli autori della settantesima Mostra del Cinema si porta avanti la protesta contro l’ipotesi di taglio del tax credit del governo Letta.
A cura di Simone Petrella
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Autori di cinema e realtà indipendenti sono ormai in protesta quasi permanente contro l’ipotesi di taglio al tax credit – la possibilità di recuperare parte delle spese nel caso si faccia un investimento economico in campo audiovisivo – del governo Letta.

Un taglio che potrebbe assestare un ultimo, duro colpo a un’arte che sta risentendo particolarmente della crisi, basti pensare che i produttori non riescono a guadagnare neanche quando i film vanno bene al botteghino (è il caso de La grande bellezza di Paolo Sorrentino). I festival estivi sono stati continue occasioni per parlare del problema – Dario Argento al Giffoni Film Festival ha dichiarato l'imminente morte del cinema, Tozzi all’Ischia Global Fest ha speso molte parole contro le scelte del governo Letta – sperando non solo di evitare il taglio del tax credit, ma anche di ottenere un’attenzione diversa per un settore in cui comunque lo stato non investe più abbastanza.

Le giornate degli autori
Le giornate degli autori

Era stato preannunciato che anche la Mostra del cinema di Venezia sarebbe stata un’occasione per manifestare pubblicamente dissenso, e così prima della presentazione delle giornate degli Autori – la sezione parallela alla Mostra del Cinema che coinvolge proprio le realtà cinematografiche indipendenti italiane – Angelo Barbagallo, presidente dei produttori dell’Anica, ha letto un documento in cui si comunica che le associazioni di cinema, in perfetto accordo tra loro, parteciperanno al convegno organizzato dal governo a Venezia, ma sarà invece  “sgradita la presenza di chiunque del governo voglia presenziare a manifestazioni veneziane, annunciando fin d'ora di uscire dalle sale di proiezione se questo dovesse accadere".

Sembra andare di pari passo con questo impegno a smuovere le coscienze il programma delle giornate degli Autori, durante le quali i film proiettati andranno da Gerontophilia di Bruce La Bruce, storia di un amore gay tra un diciottenne e un 82enne, a Kill your darlings, film scandaloso che ha per protagonista Daniele Radcliffe, noto essenzialmente per aver intepretato Harry Potter in tutta la serie di film dedicati al personaggio; si preannuncia interessante anche La Belle vie, dell’autore esordiente Jean Denizot, tratto dalla storia vera di un uomo che si nasconde alla polizia tenendo in ostaggio i suoi due figli consenzienti.

Daniel Radcliffe
Daniel Radcliffe

Insomma si spera che il programma vada avanti senza intoppi, ma associazioni e autori di cinema sembrano voler portare fermamente avanti l'idea che è questo il momento e sono queste le occasioni per risolvere i problemi o affondare definitivamente.

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