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Prima della Scala, il Macbeth di Livermore come un incubo distopico di Nolan

È tutto pronto per la prima del Teatro alla Scala che questa sera si inaugurerà con il Macbeth verdiano diretto dal M Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore.
A cura di Redazione Cultura
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Il grande giorno della prima del Teatro Alla Scala di Milano è arrivato. Sarà il Macbeth verdiano di Davide Livermore, diretto da Riccardo Chailly – che completa così la sua trilogia giovanile di Giuseppe Verdi dopo Giovanna d’Arco e Attila – a dare il via alla stagione principale del Teatro italiano. Un vero e proprio appuntamento in grado da anni, ormai, di unire Istituzioni al lato più pop non senza polemiche e contraddizioni, il tutto legato da un grandissimo spettacolo che questa volta è stato affidato nelle mani sapienti di alcuni tra i maggiori fuoriclasse nei propri ruoli.

I protagonisti del Macbeth di Livermore alla Prima della Scala

Al fianco del regista e del direttore, infatti, ci sono gli scenografi di Giò Forma, il costumista Gianluca Falaschi, le luci di Antonio Castro, le coreografie di Daniel Ezralow (ballerino originario di Momix e coreografo per l a tv e il cinema), mentre a mettere in scena il dramma shakespeariano saranno, tra gli altri, Anna Netrebko che interpreta Lady Macbeth a conferma del suo rapporto privilegiato col Teatro milanese, il baritono "verdiano" Luca Salsi nei panni di Macbeth, Francesco Meli interpreta Macduff mentre Ildar Abdrazakov sarà Banco e Iván Ayón Rivas il figlio Malcom. Un parterre di tutto rispetto a dimostrazione dell'importanza e della visione di questa rappresentazione.

La trama di Macbeth

Macbeth e Banco sono di ritorno da una battaglia vittoriosa contro le forze di Irlanda e Norvegia quando incontrano tre streghe che gli predicono il futuro: al primo dicono che sarà sire di Cawdor e poi re di Scozia, mentre al secondo che sarà il capostipite di una dinastia di re. La prima profezia si avvera e Macbeth viene fatto sire di Cawdor, ma convinto dalla moglie decide di facilitare la profezia uccidendo – dopo uno dei monologhi più famosi della Storia – il re Duncan di cui è cugino. facendo cadere la colpa sulle guardie che nel frattempo erano state fatte ubriacare da Lady Macbeth. Salito al trono l'uomo è perseguitato dall'idea che si possa avverare la profezia di Banco e lui scalzato dal trono, così decide di far uccidere l'amico e il figlio Fleance, mentre un altro figlio, Malcom, era fuggito in Inghilterra. Il re torna dalle streghe che gli dicono di fare attenzione al nobile MacDuff, gli presagiscono che nessun nato da una donna potrà nuocergli e che "non sarà sconfitto fino a che la foresta di Birnam non muova verso Dunsinane". Intanto, tormentata dai sensi di colpa Lady Macbeth si uccide e MacDuff e Malcom, pianificano l'invasione della Scozia e quando il loro esercito di trova nella foresta di Birnam usano i rami degli alberi per mascherarsi, dando l'impressione che la foresta si muova contro di loro. Macbeth sarà ucciso da MacDuff che nacque con un parto cesareo, confermando la previsione delle streghe.

Quello di Livermore è uno spettacolo futuristico

Sarà uno spettacolo quasi futuristico, sicuramente pieno di sorprese, come era già quando fu scritto grazie alle sue caratteristiche "fantastiche". Un'opera contemporanea, dark, à la Nolan, come ci tiene a sottolineare il regista. Lo stesso Livermore, in un'intervista al Corriere della Sera, ha descritto quello che il pubblico vedrà questa sera come "un incubo onirico, una realtà distopica alla Christopher Nolan, una realtà che si auto genera e mette in scena i rischi di un potere fatto col sangue. Realizziamo una città che è un po’ New York, Singapore, Milano… Già in ‘Attila' abbiamo introdotto l’uso del ledwall per creare un ambiente per le persone a casa. Oggi in tutti gli studi tv si usa il ledwall". L'Opera che quest'anno torna anche dal vivo (qui per info biglietti), sarà trasmessa in diretta, a partire dalle 17.45, in esclusiva su Rai1 – con la conduzione di Milly Carlucci e Bruno Vespa -, oltre che su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay.

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