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Presunti falsi quadri Modigliani in mostra a Genova: aperta inchiesta

La procura di Genova ha aperto un fascicolo sui presunti falsi di Amedeo Modigliani esposti nella mostra a Palazzo Ducale. Un terzo delle opere sotto la lente delle indagini. La società organizzatrice della mostra: “Massima collaborazione con gli inquirenti”.
A cura di Redazione Cultura
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Una mostra sotto inchiesta. Non è la prima volta che succede, ma di certo non si tratta di qualcosa di molto usuale. La procura di Genova, infatti, ha aperto un fascicolo sui presunti falsi di Amedeo Modigliani esposti nella mostra a Palazzo Ducale. I carabinieri del nucleo operativo tutela del patrimonio culturale di Roma, in seguito a un esposto, sono al lavoro per capire se quanto sostenuto dal collezionista d'arte toscano Carlo Pepi, corrisponde a verità.

Il timore è che tra i dipinti presenti nell'esposizione presente a Genova ci siano alcune opere esposte non di mano di Amedeo Modigliani. Il dubbio nasce da una dichiarazione dello studioso d'arte Marc Restellini che aveva scritto:

Questa mostra è dubbia e ho dovuto segnalare questa situazione alle autorità italiane non appena ho visto il contenuto. L'Istituto conosce queste opere, si tratta di falsi, disponiamo di tutta la documentazione e prove scientifiche per confermarlo. Si tratta di falsi noti per almeno un terzo dei dipinti esposti.

Ieri, in una nota, Palazzo Ducale e MondoMostre Skira hanno dichiarato che presteranno "la massima collaborazione agli organi inquirenti".

Qualche mese fa, come riportato anche da Fanpage.it, la mostra è stata presentata come un'importante mostra sul percorso creativo di Amedeo Modigliani, osservato lungo tutto l'arco della sua carriera. L’esposizione sul pittore livornese, visitabile fino al 16 luglio 2017, nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Genova, affronta le principali componenti della breve ma intensissima carriera del grande artista livornese.

Trenta e passa dipinti, oltre ai disegni, che sono stati dichiarati provenienti dalle più importanti collezioni mondiali, di musei prestigiosi o collezioni private, per raccontare il grande valore della sua ricerca in quel clima unico creatosi nella Parigi d’inizio XX secolo, di cui fu grande protagonista. Adesso, dopo l'apertura dell'inchiesta, si attende una valutazione oggettiva della magistratura sulla veridicità o meno di un terzo delle opere presenti.

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