Premio Strega Europeo: vince la francese Annie Ernaux
La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, la Casa delle Letterature, Letterature Festival Internazionale di Roma e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha appena annunciato il vincitore della terza edizione del Premio Strega Europeo: è Annie Ernaux, con “Gli anni”, tradotto per la casa editrice L’Orma da Lorenzo Flabbi. Durante la serata, organizzata dal Letterature Festival Internazionale di Roma presso la Basilica di Massenzio, i cinque finalisti hanno letto un testo inedito sul tema scelto per l’edizione 2016 del Festival: “memorie”.
Annie Ernaux è una delle scrittrici francesi più apprezzate nel panorama internazionale. La sua opera omnia è stata di recente pubblicata dall’editore Gallimard, e con “Gli anni”, oltre allo Strega Europeo 2016, la Ernaux si è agiudicata già diversi riconoscimenti letterari: nel 2008 il Premio Marguerite-Duras, il Premio François-Mauriac e il Prix de la langue française, e nel 2009 il Prix des lecteurs du Télégramme.
I libri della Ernaux sono noti per aver reinventato l’autobiografia, trasormandola in un approfondito strumento di indagine sociale e politica attraverso la propria esperienza. È in questo filone che s’inserisce anche il romanzo “Gli anni”: un racconto personale e una cronaca collettiva dal dopoguerra ad oggi, in cui si parla di Liberazione, di Algeria, di maternità, del ’68 e dell’emancipazione femminile.
La giuria
Una giuria d’alto profilo culturale e con una lunga esperienza dell Strega ha giudicato la francese Ernaux come la più meritevole: oltre venti scrittori e vincitori dello Strega, fra cui Alessandro Barbero, Giuseppe Catozzella, Nicola Lagioia e Domenico Starnone. Si sono aggiunti a loro Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Lucio Battistotti, consigliere della Commissione europea, Maria Ida Gaeta, direttore di Casa delle Letterature di Roma e del Festival Internazionale Letterature e Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.
La serata, che ha visto protagonisti i cinque autori finalisti, è il preludio all’attesissimo appuntamento del prossimo 8 luglio che incoronerà il vincitore del Premio Strega 2016. A differenza dello storico premio “italiano”, lo Strega Europeo è molto giovane: nasce nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE, ma sembra aver già raggiunto l’obiettivo per il quale è stato pensato, quello di diffondere la conoscenza di alcune delle voci più originali e profonde della narrativa contemporanea europea.
I cinque finalisti
Insieme a Annie Ernaux, in lizza per il riconoscimento altri quattro grandi autori della contemporaneità: Mircea Cărtărescu (Romania), con “Abbacinante. Il corpo”, per Voland; Kerry Hudson (Regno Unito, Scozia), con “Sete”, per Beat/minimum fax; Ricardo Menéndez Salmón (Spagna), con “Bambini nel tempo”, per l’editore marcos y marcos; Ralf Rothmann (Germania), con “Morire in primavera”, per Neri Pozza.