Pompei, riapre la domus del Frutteto: “Era la casa di un ricco vinaio”
Lungo via dell'Abbondanza a Pompei riapre una delle più belle domus del Parco archeologico più visitato nel nostro Paese. Limoni e corbezzoli, piante da frutto, uccelli svolazzanti, e un albero di fico a cui è stretto un serpente: è la Casa del Frutteto. Si tratta di un'antica dimora, appena restaurata, che conserva uno dei più begli esempi di pittura di giardino rinvenuti nella città sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. E che oggi e domani, 19 e il 20 dicembre 2019, i visitatori potranno visitare per osservare da vicino il lavoro di restauro che sta interessando gli affreschi. Nota non secondaria: l’intervento in corso, a cura dei restauratori del Parco Archeologico di Pompei, è realizzato con fondi ordinari e non quelli del Grande Progetto Pompei che ha fatto rinascere il sito campano in questi anni.
I due giardini con la luce del giorno e della notte
Gli affreschi nella Casa del Frutteto raffigurano un giardino luminoso, immaginato di giorno. La precisione dei particolari è tale da rendere possibile il riconoscimento delle specie vegetali.
In un secondo giardino, invece, viene riprodotta la scena delle piante e della natura immersa nel buio della notte, con tre alberi di diversa grandezza, tra cui il grande fico con il serpente, auspicio di prosperità.
Restauratori "guide" a Pompei
Oggi e domani 20 dicembre i restauratori saranno a disposizione durante le due giornate, per mostrare e raccontare le tecniche di restauro applicate alle pitture. Un’occasione straordinaria per ammirarne in anteprima i colori e i dettagli, in attesa della apertura della domus prevista per il 1 febbraio 2020, al termine dei lavori. Durante le festività natalizie, invece, dal 23 dicembre i visitatori di Pompei potranno ammirare queste e altre domus caratterizzate da bella vegetazione, in un vero e proprio itinerario del verde.