Pompei dall’alto: le meraviglie della città sepolta in volo col drone
In volo col drone sull'antica Pompei alla scoperta dei nuovi resti e delle domus venute alla luce con gli scavi al Regio V. A raccontarcele, in un video dall'alto, che grazie alla tecnologica dei droni, riesce a fornirci immagini ad alta qualità incuneandosi negli scavi, il direttore di Pompei, Massimo Osanna. Così, una dopo l'altra, vengono alla luce la casa del Giardino con gli splendidi affreschi del triclinio e il portico dipinto, la casa di Orione con le pitture di primo stile e il mosaico di Orione, unico nel suo genere. Al tempo del coronavirus , in attesa di poter tornare a visitare gli splendidi ambienti e la città sepolta di Pompei, ecco la possibilità di ammirare uno spaccato straordinario della vita quotidiana della città. Come visibile dalle suggestive immagini riprese dall’alto grazie al volo del drone, la Regio V si affaccia sulla via di Nola, una delle grandi arterie di Pompei, una zona ricca di attività commerciali e di case sfarzose, benché non di grandi dimensioni. Segno di quella classe media che nella antica città aveva prosperato fino all’eruzione del 79 d.C.
Il filmato è visibile sul canale YouTube del MiBACT , dove dall’inizio dell’emergenza coronavirus i musei, i parchi archeologici e gli istituti autonomi statali stanno fornendo contributi per permettere alle persone di continuare a godere del patrimonio culturale nazionale. Sulla pagina La cultura non si ferma del sito, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le diverse iniziative digitali in atto.