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Pompei addio, i turisti vanno ad Ostia. Il porto romano primo sito archeologico d’Italia

Pompei non è più il primo sito archeologico d’Italia. A Luglio i turisti hanno preferito Ostia Antica.
A cura di Redazione
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C'era una volta Pompei o meglio c'era una volta il sito archeologico più visitato d'Italia. Un titolo del quale la città vesuviana si è fregiata per tanti anni e che ora cede a favore di Ostia. La conferma arriva dal Ministero dei Beni culturali, i dati di luglio rivelano che in Italia il numero complessivo di visitatori che scelgono i musei è aumentato del  10,7% e la parte del leone la fa proprio il sito di Ostia Antica con un +23,4% di pubblico e un +27,5% di incassi che le permette di balzare al primo posto in Italia. Gli altri capolavori nazionali fanno registrare un +6,9% di visitatori  e un +1,8% degli introiti per per Colosseo, Foro romano e Palatino a fronte del +7,2% di Pompei e del +9,4% degli Uffizi di Firenze.

Per Franceschini, soddisfatto del risultato, molto deriva delle quattro aperture con orario prolungato serale del venerdì che avrebbero "riscosso una crescente attenzione da parte dei visitatori, con degli incrementi pari a oltre il 20% a ogni appuntamento". Questi dati, dichiara il ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, "confermano che gli interventi del governo sul sistema museale italiano vanno nella giusta direzione". Nella sua nota si evince come "siano stati difatti 2.964.962 I visitatori in questi luoghi della cultura nel mese appena trascorso, contro i 2.765.680 dello stesso mese del 2013, mentre gli incassi lordi ammontano in questo periodo a 12.154.256 euro contro gli 11.400.052 dello scorso anno. I visitatori che non hanno pagato il biglietto sono passati da 1.297.046 a 1.395.648"

In tutta Italia l'incremento a Luglio è stato di 200 mila visitatori e 700 mila euro di incasso con Roma che la fa da padrona. In grande spolvero anche la Pinacoteca di Brera con +46,6% di visitatori e +28,6% di incassi; il Palazzo ducale di Mantova che vede i suoi incassi salire del +82,4%; la Galleria nazionale di Parma (+56%); il Museo archeologico di Sassari (+80%); il Museo archeologico di Ferrara (+118%); il Circuito museale di Arezzo (+212%); il Museo nazionale di Este (+57%); il Museo archeologico di Adria (+124%) e il Museo archeologico di Cassino (+80%)

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