Placido Domingo torna dopo il Covid e lo scandalo #metoo: “Mi manca l’amico Pavarotti”
Placido Domingo torna in Italia dopo essere guarito dal Coronavirus a marzo e alle polemiche per i presunti abusi sessuali, da cui però ne è uscito sollevato da ogni accusa: "I risultati ufficiali sono a disposizione di tutti, le illazioni della stampa pure – ha dichiarato ad Ansa – Se il mio comportamento ha offeso qualcuno ho chiesto scusa sin dal primo giorno, ma la mia coscienza è serena perché non ho abusato di nessuno e le indagini interne lo hanno confermato". Il 22 agosto si esibirà alla Reggia di Caserta, poi a Verona il 28 e 29 agosto, al Maggio fiorentino ad ottobre, infine La Scala di Milano a novembre. A conferma di un rapporto privilegiato con l'Italia. Sempre all'agenzia di stampa, in un'intervista esclusiva, il tenore e direttore d'orchestra spagnolo ha dichiarato: "Sono felice di tornare a cantare proprio in Italia. È stata il cuore della mia carriera e mi ha dato tantissimo. Spero che presto il Covid sia sconfitto per tornare alla vita normale e godere pienamente della bellezza unica che l'Italia offre al mondo: arte, cucina, artigianato e soprattutto atmosfera".
Ma Italia, per Placido Domingo, vuol dire soprattutto Luciano Pavarotti. All'età di 80 anni impossibile non guardarsi indietro e ricordare l'amicizia col grande cantante lirico italiano. "Quest'anno avrebbe compiuto 85 anni – dice – Mi manca… manca a tutti, ho perso un amico e tutto il mondo ha perso un mito. Abbiamo passato insieme momenti di pieni di adrenalina e anche di grande divertimento". Resta indelebile, nel ricordo del cantante nato a Madrid nel 1941, l'esperienza dei Tre Tenori con Josè Carrera e lo stesso Pavarotti.
Ma non c'è tempo di guardarsi indietro e il ritiro, nonostante l'avesse meditato già oltre dieci anni fa, non è ancora contemplato. Dopo il virus e gli scandali sollevati dal movimento #metoo, Placido Domingo ha ancora voglia di guardare avanti: "Arriverà il momento di ritirarsi dalle scene, perché stare sul palcoscenico comporta un grande impegno fisico e mentale oltre che vocale. Pensavo che di concludere la mia carriera interpretando il ruolo baritonale di Boccanegra nel 2009 ma invece che la fine è stato un nuovo inizio."