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Piramide di Cheope, svelato il mistero della costruzione

Scoperti in un antico papiro i segreti della Piramide di Cheope (o Grande Piramide di Giza). I pesanti blocchi calcarei furono trasportati lungo il Nilo su barche tenute insieme da corde.
A cura di Redazione Cultura
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In un papiro i segreti della Piramide di Cheope, in Egitto, conosciuta anche come Piramide di Giza. Finalmente, dopo secoli di mistero, è stato svelato il mistero di una delle sette meraviglie del mondo. Da sempre, infatti, la domanda di ricercatori e studiosi è stata: come è stato possibile, nel 2600 a.C, in piena età del Bronzo, realizzare un'opera alta 147 metri? Perlopiù in un'epoca in cui le tecnologie a disposizione non erano quelle di cui disponiamo oggi?

Un mistero che sembra finalmente essere stato svelato grazie al ritrovamento di un antico papiro, di una barca cerimoniale e alle tracce di canali antichissimi. Mettendo insieme questi elementi, gli archeologi hanno appena scoperto il modo cui centinaia di operai trasportarono i blocchi di granito di due tonnellate e mezzo, provenienti da Aswan, a oltre 800 chilometri di distanza, per dare forma alla dimora funebre del faraone Cheope, appartenente alla IV dinastia.

Blocchi calcarei sul Nilo

I pesanti blocchi venivano trasportati lungo il Nilo su barche di legno tenute insieme da corde. Lo conferma il ritrovamento del papiro in cui si scopre che i lavoratori hanno caricato 170mila tonnellate di pietra calcarea attraverso un sistema di canali costruito appositamente e un porto interno a pochi metri dalla base della piramide.

Inoltre, un altro gruppo di ricercatori racconta la scoperta di una barca cerimoniale, che avrebbe dovuto trasportare il defunto nell'aldilà, e che conferma il modello di quella impiegata per il trasporto dei blocchi di granito.

I segreti di Cheope da scoprire

Ma i segreti sulla famosa tomba del faraone Cheope non sembrano esaurirsi. Un'altra squadra di archeologi è al lavoro per realizzare una mappa interna della Grande Piramide di Giza usando la tecnologia laser. Il gruppo, che guida il progetto ScanPyramids, ha annunciato la scoperta di una serie di vuoti nella costruzione, il che aprirebbe una nuova ipotesi sulla possibile presenza di camere nascoste.

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