Pietro Turano di Skam per la settimana contro l’omotransfobia: “Ai giovani dico: non siamo soli”
Si chiama LGBT&Racism Lab l’iniziativa promossa da Gay Center e Gay Help Line con il sostegno di Unar e nata con l’obiettivo di promuovere azioni contro le discriminazioni etnico-razziali e l’omotransfobia in Italia. Fino al 27 marzo un fitto calendario di incontri, webinair rivolto a tutti e tutte. Otto convegni contro omotransfobia e razzismo. Tra gli organizzatori degli incontri anche l’attore Pietro Turano, vicepresidente Arcigay Roma, uno dei protagonsti della serie Netflix, Skam che interviene a sostengo della settimana contro il razzismo e l’omotransfobia.
Hai mai subito discriminazioni?
Quando parliamo di discriminazioni ci viene automatico pensare ad attacchi, aggressioni, episodi di odio manifesto, ideologico. In questo senso mi è capitato solo una volta durante il liceo però per me quell'attacco è stata la scintilla per intraprendere il percorso di attivismo che oggi dà senso alla mia vita mi ha aperto gli occhi la verità però è che la discriminazione non è solo questo, ma una struttura di pensiero e poi di azione spesso inconsapevole, per cui esistono categorie privilegiate e tutta una gerarchia di identità "secondarie". Questo si traduce in invisibilizzazione, rifiuto, negazione delle identità e sottrazione di opportunità, emarginazione sociale. queste sono cose all'ordine del giorno, e le più difficili da contrastare perché latenti, subdole, a tratti incoscienti e silenziose.
L'esperienza Skam quanto ti è servita?
Ho iniziato a capire di essere gay guardando una serie tv americana, perché per la prima volta ho avuto la sensazione di riconoscermi in qualcosa che prima nessuno mi aveva mostrato. Per le generazioni come la mia e tutte le successive le serie tv sono diventate spesso mezzi formativi e interrogativi. Il fatto che una serie come skam volesse portare un certo tipo di narrazione in Italia è stata per me una sensazione incredibile, e sapere di farne parte un motivo di orgoglio impareggiabile. Ogni volta che qualcuno mi scrive (tanti e tante) "ho fatto coming out grazie a skam" mi sento come di aver restituito quello che qualcun altro ha dato a me, una sensazione che non si può descrivere.
Che consiglio dai alle nuove generazioni?
Il processo letale che la cultura dominante attiva, proponendo modelli limitati e giudicanti, è quello di far credere alle persone soprattutto più giovani di essere sole, delle terribili eccezioni portatrici di vergogna. Sottrae gli strumenti per riconoscersi e giudica. Quello che voglio dire ai ragazzi e alle ragazze è che questa è una truffa, siamo tutti e tutte diverse e la chiave è tutta qui, nel sostituire al concetto di uguaglianza quello di diversità, che include tutti e tutte. Un consiglio invece è quello di prendere ogni insulto, discriminazione, ferita, ogni energia negativa e trasformarle in cose positive, occasioni di riscatto. Quando io sono stato attaccato ho scoperto il gay center e da lì per me è iniziato tutto! Non cedete, unitevi.
XVII Settimana di azione contro il razzismo
21 – 27 marzo 2021
Pagina Facebook: Gay Center | Instagram: @gaycenter
link: http://gaycenter.it/razzismo
Giovedì 25 marzo // h 19:00 // in diretta Instagram
Sport, razzismo e LGBT, interviene Francesco Angeli – Arcigay Roma e Marco Arlati – responsabile sport Arcigay
Venerdì 26 marzo // h 18:00 // Google Meet
Laboratorio a persone Under 27
Sabato 27 marzo // h 16:30 // Google Meet
Laboratorio rivolto a persone Under 20
Per partecipare scrivere all’indirizzo email: http://gaycenter.it/razzismo
Collegarsi alle pagine instagram @gaycenter e facebook: Gay Center