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Piccoli tesori dell’Art Déco in mostra a Modena per il FestivalFilosofia

Quest’anno il FestivalFilosofia parlerà di “arti”: non potevano dunque mancare le numerose mostre inserite nel fitto programma della tre giorni. Fra queste, spicca la mostra “L’arte in tasca”, ispirata all’Art Déco.
A cura di Federica D'Alfonso
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Creaz. Momi, Torino; calendarietto al profumo di 'Segreto d'amore'; collezione Borsari 1870, Parma
Creaz. Momi, Torino; calendarietto al profumo di ‘Segreto d'amore'; collezione Borsari 1870, Parma

Fra poche settimane aprirà al pubblico una mostra molto particolare, così come particolare è il museo che la promuove: il 15 settembre il Museo della Figurina di Modena inaugura “L’Arte in Tasca”, un curioso viaggio nelle suggestioni dell’Art Déco attraverso i piccoli “calendarietti da barbiere” diffusi negli anni a cavallo fra la prima e la seconda guerra mondiale. L’esposizione, aperta gratuitamente negli spazi del Palazzo Santa Margherita fino al 18 febbraio 2018, è uno dei tanti appuntamenti che arricchiscono il fitto programma del FestivalFilosofia 2017.

Il consueto appuntamento filosofico fra Modena, Carpi e Sassuolo quest’anno avrà come filo conduttore il tema delle “arti”: non potevano dunque mancare le numerose mostre organizzate negli spazi dei musei delle tre città. “L’Arte in Tasca. Calendarietti, réclame e grafica 1920-1940” in linea con lo spirito della manifestazione indagherà una forma molto particolare di “arte”, quella dei piccoli calendari da tasca che i barbieri regalavano ai propri clienti.

Creaz. Momi, Torino; calendarietto; collezione Borsari 1870, Parma
Creaz. Momi, Torino; calendarietto; collezione Borsari 1870, Parma

Lungi dall’essere soltanto oggetti di uso comune, questi piccoli gioielli riportano indietro fino alle ricche e sfarzose suggestioni dell’Art Déco che proprio nella decorazione e nell’abbellimento della vita quotidiana ha trovato la sua massima espressione.

Curata da Giacomo Lanzilotta, la mostra espone 80 pezzi originali finemente decorati, oltre a numerosissimi altri oggetti provenienti dal mondo sfavillante degli anni Venti: etichette d’autore, confezioni di profumi e cosmetici ricostruiscono un mondo gioioso, appassionato d’Oriente e di letteratura, un mondo spensierato, inconsapevole della tragedia che di lì a poco si sarebbe abbattuta sull'Europa.

Illustratore Adolfo Busi; Off G. Ricordi & C., Milano; pubblicità profumeria L.E.P.I.T, Bologna; calendarietto
Illustratore Adolfo Busi; Off G. Ricordi & C., Milano; pubblicità profumeria L.E.P.I.T, Bologna; calendarietto

Grandi illustratori come De Bellis e Romoli collaborarono alla creazione di quelle che oggi sono considerate delle vere e proprie opere d’arte, con uno stile e delle tematiche proprie: soprattutto, spicca il gusto per il divismo, per le grandi storie d’amore raccontate nei libri e a teatro e, argomento che verrà approfondito in una specifica sezione della mostra, per il lontano mondo esotico orientale.

La vita quotidiana dei ruggenti anni Venti e Trenta si trasforma, in questa mostra, in un viaggio attraverso i motivi e le bellezze del primo Novecento e non solo: la mostra “L’Arte in Tasca” ricostruisce anche le vicende biografiche dei numerosi artisti, molti dei quali oggi dimenticati, che contribuirono a rendere grande l’Art Déco in Italia.

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