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Pete Doherty: “Potrei perdere le dita dei piedi a causa del diabete di tipo 2”

Pete Doherty, durante un concerto a Monaco di Baviera, ha rivelato che potrebbe veder amputate le sue dita dei piedi se dovessero aggravarsi le condizioni legate alla diagnosi del diabete di tipo 2.
A cura di Vincenzo Nasto
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Pete Doherty, via Getty Images
Pete Doherty, via Getty Images

Mentre è in tour con i Libertines per esibirsi con l'ultimo album della band All Quiet On The Eastern Esplanade, il frontman Pete Doherty sta affrontando un grave problema di salute, che lo costringe anche a esibirsi seduto. Durante una delle ultime tappe, in concerto a Monaco di Baviera, il cantante ha incominciato a parlare con il pubblico delle sue condizioni di salute, suggerendo anche la convivenza con il diabete di tipo 2. Secondo il Ministero della Salute "il diabete mellito di tipo 2, detto anche diabete dell’adulto, rappresenta il 90% dei casi di diabete. È una malattia cronica non trasmissibile caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue ed è dovuta a un’alterazione della quantità o del meccanismo d'azione dell’insulina: è fortemente correlato a sovrappeso e obesità, scorretta alimentazione, sedentarietà".

Pete Doherty: "Potrei perdere le dita dei piedi per il diabete di tipo 2"

Proprio in merito allo stato di salute, Doherty ha sottolineato già alla fine dello scorso anno che la diagnosi del diabete lo facesse stare peggio "di quando assumeva eroina" e che sentisse "la morte in agguato". Durante il concerto ha svelato che proprio il diabete potrebbe costringerselo all'amputazione delle dita dei piedi: "Oggi ho visto il dottore e mi ha detto che dovrei stare il più possibile a riposo, altrimenti perderò le dita dei piedi". Nel frattempo, la band si dovrebbe esibire quest'estate nel Regno Unito: al Gunnersbury Park di Londra, al Dreamland Margate e al The Piece Hall di Halifax. Mentre lo stesso Doherty, dopo la pubblicazione di The Fantasy Life Of Poetry and Crime del 2022, ritornerà il prossimo 16 maggio con il nuovo album Felt Better Alive, di cui è già stato pubblicato il singolo omonimo lo scorso 15 gennaio.

Il documentario Stranger In My Own Skin e la convivenza con le dipendenze

Nel frattempo, due anni fa, usciva Stranger In My Own Skin: si tratta del documentario autobiografico di Doherty, in cui il musicista ha mostrato la sua convivenza con la dipendenza. In un'intervista a NME, ha raccontato anche che il cibo e lo zucchero sono diventati i suoi nuovi nemici, anche se la vita in Francia ha regalato all'autore britannico uno stile di vita più sobrio: "Eroina e crack inizialmente, poi c'è stata la cocaina, il fumo e l'alcol. Ora ci sono solo il formaggio e il saucisson, oltre allo zucchero nel tè".

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