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Perché l’addio di Seunghan dai RIIZE racconta alcune pratiche tossiche nell’industria K-Pop

Seunghan, ormai ex membro del gruppo K-Pop RIIZE, è stato allontanato definitivamente dalla band dopo le critiche dei fan, che hanno inviato corone funebri alla sua etichetta discografica.
A cura di Vincenzo Nasto
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Seunghan e i Riize, via X e SM Entertainment
Seunghan e i Riize, via X e SM Entertainment

In poco più di un anno dall'annuncio della formazione di un nuova band K-Pop, i RIIZE, avvenuta a luglio 2023, il gruppo perde, questa volta in maniera definitiva, uno dei suoi volti più noti. Stiamo parlando di Hong Seung-han, il vero nome di Seunghan, che secondo l'annuncio dello scorso 11 ottobre da parte del gruppo, attraverso i canali dell'etichetta SM Entertainment, sarebbe dovuto ritornare in formazione. Solo dopo due giorni, il 13 ottobre, invece, la stessa RIIZE ha annullato la sua decisione, mettendo la parola fine a un processo di crescita per il giovane cantante sudcoreano cominciato insieme a Eunseok e Shohei nella factory della SM Entertainment dal nome SMROOKIES. Ma ciò che ha portato alla decisione dell'azienda/etichetta nel rinunciare a uno dei volti più noti della band, prima con una lunga pausa, poi con l'addio definitivo, rappresenta una delle dinamiche più ripetute nell'industria dell'intrattenimento sudcoreano.

Il motivo per cui Seunghan è stato allontato dai RIIZE

Infatti, dopo l'annuncio della formazione con 27 foto dei sette membri della band (Shotaro, Eunseok, Sungchan, Wonbin, Seunghan, Sohee e Anton) ad agosto 2023 la band perdeva uno dei suoi frontman: proprio Seunghan. Il motivo? La comparsa di foto definite "inappropriate" per il sentiment del pubblico sudcoreano su Weverse, riprese poi da testate internazionali minori, che ritraevano il giovane artista mentre baciava una donna non identificata, ma soprattutto una foto a letto mentre fuma. Questi atteggiamenti avrebbero spinto i fan e il pubblico più conservatore a una forte critica nei confronti di Seunghan, che aveva sottolineato nei giorni successivi come le foto appartenessero a un periodo precedente al suo inserimento nella band. Il 30 agosto, sul canale Instagram del gruppo, Seunghan ha scritto: "Mi voglio scusare con tutti i fan che ci supportano, ho causato danni al nostro team attraverso questioni personali tutto per la mia negligenza". Poco tempo dopo, Il 22 novembre 2023, la SM Entertainment ha caricato un avviso in cui si diceva che Seunghan "si sentiva profondamente dispiaciuto e stava riflettendo su se stesso per aver causato delusione e scompiglio non solo alla squadra e ai membri, ma anche ai fan a causa di problemi riguardanti la sua vita personale che sono trapelati e circolati".

La sospensione a tempo indeterminato delle attivita e la petizione online per il suo ritorno

Qui l'inizio di una lunga pausa, tradotta dall'etichetta con la "sospensione a tempo indeterminato delle attività del cantante". Infatti, Seunghan non è apparso neanche in una delle prime copertine internazionali per la band, quella di Billboard U.S.A, con tutto il team di SM Entertainment che ha taciuto sulle domande riguardo lui, come riporta il portale statunitense. Nei mesi successivi all'annuncio della sospensione, l'etichetta ha dovuto affrontare anche una petizione online, firmata da 20mila persone, per il reintegro del cantante, intitolata: "Sostenere la dignità degli artisti: un appello a SM Entertainment". Un'iniziativa che imponeva un'azione legale in merito alla violazione della privacy condotta contro Seunghan, ma soprattutto una riabilitazione del cantante nel gruppo. Un'onda che non si fermerà neanche durante alcuni appuntamenti pubblici della band, come lo scorso 20 maggio al concerto al Peacock Theater di Los Angeles, dove un gruppo di fan urlava: "RIIZE ha sette membri" o applaudiva al coro per Seunghan. In un'intervista al al festival Tecate Emblema, un membro della band aveva chiesto al cronista di modificare la parte sui sei membri della band, caldeggiando un ritorno del cantante.

Migliaia di corone funebri lasciate fuori gli uffici della SM Entertainment

Un sogno per alcuni fan avveratosi lo scorso 11 ottobre, quando il profilo ufficiale della band, rivolgendosi ai BRIIZE (fandom del gruppo), annunciava il ritorno di Seunghan nei RIIZE. Dopo due giorni e migliaia di corone funebri lasciate fuori alle strutture dall'azienda, il dietrofront dell'etichetta che annuncia l'addio definitivo di Seunghan al gruppo, cancellando anche la lettera sul ritorno di Seunghan su Weverse scritta nelle ore precedenti dall'altro membro Wombin. Seunghan, in questo momento, risulta ancora un dipendente della SM Entertainment, anche se dal suo profilo sul sito sono state rimosse le foto, la bio, ma anche i brani a cui ha partecipato. Si potrebbe leggere in questo senso una direzione chiara dell'etichetta, che potrebbe dare la possibilità al cantante, quando le acque si saranno calmate, di pubblicare musica da solista. Una scelta, quella della SM Entertainment, che non ha reso felici dall'altro lato i fan che avrebbero voluto il reinserimento di Seunghan all'interno del gruppo, con migliaia di foto su X che testimoniano le critiche all'azienda. Dal processo di defollowing alle varie pagine social, al passaggio di piccoli mezzi di trasporto che proiettano messaggi contro l'azienda, alcuni fan stanno denunciando pratiche tossiche nei confronti degli artisti, un aspetto che in maniera quasi abitudinaria capita nell'industria musicale K-Pop.

Solo pochi mesi fa, un incidente del genere era capitato a una formazione ben più nota: i BTS. Infatti, il gruppo, aveva dovuto affrontare lo sfortunato episodio del suo membro Suga, che lo scorso agosto sarebbe caduto dal monopattino elettrico mentre stava parcheggiando. Secondo il comunicato della Seoul Yongsan Police Station, l'uomo sarebbe stato interrogato e poi sottoposto a un alcol test. L'etilometro ha rilevato una concentrazione di alcol nel sangue dello 0,227% – stando a quanto ha detto la Polizia -, significativamente più alta del livello dello 0,08% che giustifica la revoca della patente di guida. A gravare sul cantante, di cui il vero nome è Min Yoon-gi, sarebbe il suo status di lavoratore del servizio pubblico: infatti i membri dei BTS, nel 2021, sono stati nominati ambasciatori speciali per le generazioni future e la cultura dal presidente sudcoreano Moon Jae. Nel frattempo, in questi mesi, i membri del gruppo stanno anche svolgendo il servizio di leva militare, che negli anni era stato rinviato proprio per il ruolo nella politica estera del paese della band.

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