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Perché in America si discute ancora il colore della pelle di Gesù Cristo e cosa c’entra Donald Trump

Si sta ritornando a parlare del colore della pelle di Gesù Cristo, legata alla comunicazione politica del candidato alle presidenziali Donald Trump. Ecco alcuni dei motivi.
A cura di Vincenzo Nasto
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Supporters di Donald Trump, Getty Images
Supporters di Donald Trump, Getty Images

Negli Stati Uniti D'America, si è ritornati a parlare di come l'immagine di Gesù Cristo e la sua traduzione culturale, dall'arte alla letteratura, abbia influenzato per anni la visione del pubblico, sostituendosi anche agli studi storiografici. Ne ha discusso pochi giorni fa anche l'autore John Blake sul sito della CNN, approfondendo anche come la risurrezione di questo tema divisivo possa o meno influenzare le campagne politiche dei candidati alla presidenza. Blake ha affrontato il tema di come  Gesù Cristo, raffigurato per anni con fattezze nordiche, sia invece  "un uomo dalla pelle scura e dagli occhi castani, più simile a un ebreo mediorientale o a un arabo".

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Una discussione che non è sicuramente nuova alle cronache statunitensi: basti pensare solo a ciò che accadde 11 anni fa su una televisione privata come Fox, in cui venne coinvolta la giornalista Megyn Kelly, che affermò: "Babbo Natale è solo bianco, ma queste persone sostengono che dovremmo avere anche un Babbo Natale nero. Babbo Natale è bianco, come Gesù". Tutto questo mal si sposa con un'idea di paese che, per primo, è andato nella direzione di una globalizzazione multiculturale, multireligiosa, ma soprattutto multietnica. Ma allora perché si è ritornati a parlare del colore della pelle di Gesù Cristo?

Tra gli ambiti in cui la conversazione sta diventando sempre più insistente, la politica è riuscita a combinare sacro e profano, legando la figura di Gesù Cristo al ritorno come candidato per le presidenziali negli Stati Uniti di Donald Trump. Infatti, l'imprenditore, già presidente del paese tra il 2017 e il 2021, sta concentrando parte della sua comunicazione politica sul nazionalismo cattolico, che vorrebbe la figura storica in cui è stato rappresentato Gesù Cristo, come quella originale. Sono apparsi in alcuni dei suoi incontri con il pubblico, sostenuto dal movimento MAGA (Make America Great Again), alcune immagini di un Gesù bianco che indossa lo storico cappello rosso del candidato alle presidenziali.

Uno strumento, secondo Blake, che può rappresentare due nervi scoperti di una parte della cittadinanza statunitense. Da una parte, un nazionalismo cristiano che vede nell'immagine bianca di Gesù la permanenza di uno status quo, un equilibrio di fede che non apra alla possibilità di una revisione storica. Dall'altra parte, Donald Trump starebbe solleticando anche una parte di un fronte comune, definitosi come anti-woke, che negli ultimi anni ha adottato una comunicazione legata al concetto di cancel-culture e limitazione della propria libertà di parola. Donald Trump sta vendendo durante il periodo elettorale una "sua" Bibbia che ripropone anche alcuni passaggi della Costituzione e della Carta dei diritti al costo di 53 euro.

@cnn

Former President Donald Trump is urging his supporters to buy a "God Bless the USA" Bible for $59.99 as he faces mounting legal bills amid his third presidential run. #CNN #News #Trump #bible #politics

♬ original sound – CNN

Secondo Blake si tratta dell'ennesimo tentativo di collegare attraverso una direzione, "Dio benedica l'America", il patriottismo bianco americano con il cristianesimo: una scelta che porterebbe Trump a delineare la sua candidatura per un movimento nazionalista cristiano. L'autore ha anche ripreso uno dei tentativi del passato, in cui il nazionalismo cristiano aveva influito sulle scelte del Congresso all'inizio del XX secolo. Infatti, il tentativo di Trump somiglierebbe a quello utilizzato nel 1882 nel Chinese Exclusion Act, quando come riporta il professore del Dipartimento di Storia dell'Università di San Diego Edward Blum, fu utilizzata la figura di Gesù Bianco per limitare l'immigrazione dai paesi asiatici. Blum colloca nel tempo le parole utilizzate dai politici dell'epoca, che dopo aver chiarito al pubblico il colore della pelle di Gesù, concludevano così il proprio intervento: "Vogliamo che l’America sia profondamente cristiana o almeno basata su Gesù, quindi dovremmo consentire solo ai bianchi in questo paese di entrare".

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