Perché c’è un grosso equivoco sulle qualità di Nicolò ad Amici 24 e le proteste dei fan

Ad alimentare la confusione sulla permanenza di Nicolò al Serale di Amici 24 sarebbe bastata l'osservazione, solo nelle ultime due puntate, delle sue esibizioni: altalenanti, estreme nella sua capacità vocale quanto piatte nel contesto interpretativo. Ma la confusione non può che essere "il" tratto distintivo del suo percorso, alimentato nelle scorse ore dalle polemiche dei fan, dopo la ricondivisione della sua esibizione con Ordinary sul profilo TikTok dell'autore originale del brano: Alex Warren. Non c'è bisogno di questi piccoli segnali per capire le qualità del giovane cantante perugino, tra le migliori voci che la scuola di Amici abbia ospitato negli ultimi anni.
Ma non si può ridurre solo alla dimensione vocale il contesto di Amici, e successivamente l'industria musicale. Sarebbe riduttivo anche limitare il contesto di giudizio delle qualità di Nicolò all'equilibrio vocale raggiunto in questi mesi: ed è proprio in questo labirinto in cui nascono le maggiori incomprensioni su Nicolò. Un aspetto che non sta solo influenzando il contesto esterno, dal rapporto con gli insegnanti Rudy Zerbi e Anna Pettinelli a quello con il pubblico: anzi è proprio l'aspetto di come "arrivare al pubblico" che ha confuso non solo adesso, ma anche negli scorsi mesi, lo stesso Nicolò. Ma facciamo un punto.
Da dove nasce la confusione sulle qualità di Nicolò ad Amici 24
Da cosa deriva questa confusione, anche limitante, per la crescita di Nicolò? Uno degli aspetti su cui si è maggiormente puntato il dito nei suoi confronti è la capacità di legare la sua esibizione non solo alla dimensione vocale, ma anche a quella interpretativa. La ricerca di una personalità musicale, che si traduca anche nello staging, che riesca a trascinare anche il pubblico, non limitandosi. Durante gran parte del Pomeridiano, Nicolò è stato criticato non solo per l'aspetto monotono delle sue interpretazioni, ma anche invogliato a trovare una sua personalità, che cozza (a ben vedere) con la sua giovane età. Prima di arrivare al paradossale, dobbiamo ricordare che Nicolò, classe 2006, compirà il prossimo 30 maggio 19 anni. I segni di un evidente squilibrio tra il suo talento vocale e la dimensione caratteriale si erano già visti lo scorso novembre, quando in un confronto con l'insegnante Anna Pettinelli, aveva confessato di ritenersi inferiore agli altri: "A volte mi sento come se non sapessi se questo è il mio posto. Penso che forse non sono abbastanza pronto, non lo so. La mia vita è sempre stato lo sport, prima della musica. Mi sono sempre paragonato agli altri. Mi sento inferiore perché faccio un paragone. È una cosa mia".
La rinuncia alla prima consegna della maglia del Serale
Ma ampliando la questione, si potrebbe arrivare anche alla prima (delle due) consegna della maglia dorata per il Serale di Amici. Durante la puntata dello scorso 2 febbraio infatti, dopo esser arrivato ultimo la settimana precedente, aveva sfidato Filippo per la permanenza al Pomeridiano. Una vittoria che aveva convinto i giudici, ma non al punto di assistere a ciò che sarebbe accaduto dopo pochi minuti: nel silenzio generale, con una scelta tecnicamente solitaria, Anna Pettinelli aveva deciso di regalargli la maglia del Serale, il primo nella classe di Amici 2024. Una scelta che non aveva convinto per niente gli altri giudici (eufemismo!) non per ciò che avrebbe potuto offrire nella fase successiva, ma per la sua immaturità in un confronto che sarebbe divenuto pian piano più duro. Ed è forse lì che si è vista la migliore versione del cantante, non solo per la sicurezza di una scelta singolare, come quella di rifiutare la maglia solo pochi giorni dopo, ma nella consapevolezza espressa sul palco nelle settimane successive. La fiducia, in quel momento, instillata da Pettinelli nei confronti di Nicolò lo resero fino alla seconda puntata del Serale, un oggetto alieno rispetto al percorso precedente.
Com'è cambiato il giudizio su Nicolò nelle ultime puntate del Serale
Ed è qui che ritorniamo alla confusione sulle sue qualità e alle polemiche dei fan nei confronti di insegnanti e giudici. L'autore di Cuore Bucato (scritta da Giordana Angi, qui l'intervista) infatti esordisce al Serale da candidato alla vittoria finale con Sweet Dreams, ma soprattutto con Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco. L'equilibrio nel controllare tutti gli spazi e i silenzi della canzone aveva mostrato i chiari miglioramenti rispetto ai mesi precedenti. Gli stessi però sono diventati, da lì a poco, dei casi isolati, sostituiti da assegnazioni in cui la potenza vocale di Nicolò è diventata l'unico elemento da esporre.
E poi sono arrivate anche le assegnazioni sbagliate, come Sinceramente di Annalisa durante la quarta puntata: un brano up-tempo che poco si è sposato con il range vocale del cantante. Uno dei pochi strumenti per giudicare Nicolò in questo momento di confusione, non solo sua ma anche del pubblico e degli insegnanti intorno alla sua figura, rimane la sua forza interpretativa: il giovane cantante perugino dovrà trovare una sua traccia e dovrà farlo in fretta. Infatti, solo estendendo lo sguardo agli altri concorrenti in gara, proprio su quell'aspetto, sembrano essere tutti qualche passo avanti rispetto a lui. Un peccato, soprattutto perché non tutti sembrano avere le sue capacità vocali, sotterrate nel giudizio esterno.