video suggerito
video suggerito
Covid 19

Peppino Mazzotta a Fanpage.it: “Dopo l’emergenza andrò ad ammirare il Duomo di Cosenza”

La nuova rubrica di Fanpage.it si intitola “Il giorno dopo” ed è il racconto dei luoghi del cuore di alcuni personaggi del mondo dell’arte e dello spettacolo italiano. A inaugurarla l’attore Peppino Mazzotta, noto al grande pubblico per interpretare l’ispettore Fazio nel Commissario Montalbano, che dichiara: “Quando l’emergenza da coronavirus sarà passata, tornerò nella mia Calabria ad ammirare il Duomo di Cosenza”.
A cura di Redazione Cultura
48 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Video thumbnail

Cosa farai quando l’emergenza coronavirus nel nostro Paese sarà finita? Il mondo dello spettacolo e della cultura risponde alla nostra domanda per tracciare una mappa "affettiva" delle bellezze artistiche nel nostro Paese. Senza cedere di un millimetro ai sacrifici e agli sforzi, restandocene a casa finché sarà necessario, proviamo a immaginare i luoghi dove ci piacerebbe andare quando quest'emergenza sarà finita. I nostri luoghi del cuore dove tornare appena possibile e da condividere con tutti gli altri. Il protagonista della prima puntata de "Il giorno dopo", la nuova rubrica di Fanpage.it, è l'attore, drammaturgo e regista Peppino Mazzotta.

Noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo di Fazio nel "Commissario Montalbano" ed esponente di spicco del mondo teatrale, cinematografico e televisivo italiano, alla domanda su quale sarà il primo luogo dove si recherà, quando le disposizioni di legge lo consentiranno e l'emergenza sanitaria da Covid-19 che oggi ci vede tutti in quarantena sarà conclusa, Mazzotta risponde: "Andrò a trovare i miei genitori a Cosenza e rivisiterò la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nell'XI secolo e che custodisce l'illustre sepoltura di Isabella d'Aragona".

La cattedrale di Santa Maria Assunta è il Duomo di Cosenza si trova nel cuore del centro antico della città calabrese, su Piazza Duomo. Costruita intorno alla metà dell'XI secolo, questo santuario vanta grazie alla sua storia quasi millenaria, più stili architettonici. Ricostruita dopo un terremoto fu riaperta nel 1222 alla presenza dell'imperatore Federico II di Svevia. Al suo interno vi è custodito il sepolcro illustre di Isabella d'Aragona, principessa di Francia. Dal 2011 è stata riconosciuta come patrimonio testimone di cultura di pace dall'UNESCO.

48 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views