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“Pensavo fosse amore invece era un lavoro”, Fedez al veleno nella nuova canzone spoilerata su Instagram

Fedez ha spoilerato sul suo profilo Instagram una nuova versione, un secondo episodio del brano Pensavo fosse amore e invece… che appartiene all’album Sig. Brainwash – L’arte di accontentare e che vede la collaborazione di Guè: qui il testo e i riferimenti.
A cura di Vincenzo Nasto
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Fedez, via LaPresse
Fedez, via LaPresse

Negli scorsi giorni, tra le storie Instagram di Fedez, reduce dal Festival di Sanremo 2025 con Battito, è apparso un video, registrato in uno studio, in cui in sottofondo c'era un brano molto riconoscibile. Infatti, sulle note di Pensavo fosse amore e invece…, brano del 2013, che appartiene all'album Sig. Brainwash – L'arte di accontentare e che vede la collaborazione di Guè, Fedez sta assemblando un secondo episodio del brano, rinnovato. Ricordiamo che, come svelato nel podcast Muschio Selvaggio del 2022, Pensavo fosse amore e invece…, che traeva ispirazione nel titolo dal celebre film Pensavo fosse amore invece era un calesse di Massimo Troisi, era nato durante una vacanza a Forte dei Marmi, fatta dal cantante con i primi soldi guadagnati grazie alla musica, in compagnia di Ghali, nella quale si innamorò di una ragazza che scoprì alla fine essere una escort. Ma è nella didascalia della storia che appare parte del nuovo testo della canzone, una lista di punchline che potrebbero apparire dirette a personaggi già conosciuti, protagonisti delle cronache degli ultimi mesi di vita del rapper.

@fedez.011

"Mi hai detto che mi amavi e che sono un tesoro Spero sia tuo nonno quello che ti ha pagato il volo Hai la foto con Shiva, Sfera e Boro Boro Pensavo fosse Amore invece era un lavoro" #fedez

♬ suono originale – Fedez.Fanpage

La strofa inedita della nuova versione di Pensavo fosse amore e invece… di Fedez

Nella didascalia del video pubblicato appare questo testo: "Mi hai detto che mi amavi e che sono un tesoro, spero sia tuo nonno quello che ti ha pagato il volo, hai la foto con Shiva, Sfera e Boro Boro, pensavo fosse amore invece era un lavoro. Vai sempre a Dubai ma non importi petrolio, in camera hai la foto dell'ex moglie di Soros, prima di darmi un bacio usa il Colluttorio, pensavo fosse amore invece era un lavoro". La vita privata di Fedez ha raggiunto un tale livello di approfondimento e conoscenza, che è difficile ormai separarsi dalle allusioni e dalle metafore che utilizza nei suoi testi. Un altro aspetto che incuriosisce molto della scelta del brano, che non esce dall'immaginario di Di Caprio, è la passata partecipazione al brano di Guè, uno degli artisti ad aver preso le distanze dalla carriera di Fedez, pochi anni dopo il lancio con Tanta Roba Music. Sarà complicato assistere a una nuova partecipazione del rapper dei Club Dogo, anzi potrebbe essere l'occasione per Fedez di poter proporre il brano da solista.

Le allusioni e le critiche al brano, come per la nuova versione di Bella Stronza di Marco Masini

Si potrebbero riproporre le stesse critiche, già denunciate durante il Festival di Sanremo 2025, quando Fedez aveva annunciato la presenza di Marco Masini e una nuova versione di Bella Stronza. In quella occasione, con riferimenti più o meno diretti ad Angelica Montini, aveva cantato: "Grazie a me ora confondi lo schifo con l’amore. Chi cerca quello che non vede, trova quello che non vuole. Ti penso e non mi sembra vero, non riusciremo mai a ferire chi ci odia come chi ci ama per davvero. Ti ho dato tutte le ragioni, per essere una bella stronza". Un'esibizione che gli permetterà di arrivare al terzo posto finale nella serata delle Cover, dietro solo alle vincitrici Giorgia e Annalisa con Skyfall di Adele e l'accoppiata Lucio Corsi – Topo Gigio con Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno.

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