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Partenone e Acropoli di Atene in pericolo per i cambiamenti climatici, dicono gli scienziati

Secondo gli scienziati gli eventi meteorologici estremi degli ultimi anni stanno arrecando danni strutturali di grande rilievo ai monumenti presenti sull’Acropoli di Atene. Dove preoccupa, in particolare, lo stato di salute del Partenone, ritenuto ad oggi il grande malato della Grecia, nonostante le azioni di tutela iniziate a partire dagli anni Settanta.
A cura di Redazione Cultura
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(Photo by Donald Miralle/Getty Images)
(Photo by Donald Miralle/Getty Images)

Il cambiamento climatico sta minacciando i monumenti dell'antica Grecia, tra cui l'Acropoli di Atene, dove c'è il Partenone, uno dei siti archeologici più conosciuti e visitati al mondo. Secondo gli scienziati che da anni stanno tenendo sotto controllo il "malato" greco, come riferito dalla Reuters, l'inquinamento atmosferico e le piogge acide stanno erodendo le fondamenta della città antica costruita sulle colline della moderna Atene. Altri fenomeni meteorologici estremi, come siccità o piogge torrenziali, hanno avuto come diretta conseguenza lo sviluppo di problemi strutturali molto gravi per muri antichi e templi.

Ciò che colpisce gli scienziati è che questo fenomeno si è sviluppato con velocità impressionante negli ultimi anni, nonostante la collina dell'Acropoli, dove si trova il Partenone, sia probabilmente il sito archeologico meglio conservato della Grecia. La denuncia arriva non solo dagli scienziati, ma anche da Maria Vlazaki, segretaria generale del Ministero della Cultura nel paese ellenico, la quale ha ammesso una "maggiore erosione rispetto al passato dei muri della città antica."

Partenone e Acropoli: i pericoli dai fenomeni estremi

Il Partenone risale al V secolo a.C.. Per decenni ci sono stati diversi sforzi per preservare e proteggere il monumento più famoso dell'Acropoli, insieme a tutti gli altri. Le operazione di tutela hanno ricevuto maggiore impulso a partire dalla metà degli anni Settanta, ma la crescita intensa del cambiamento climatico e dell'inquinamento, unito alle peculiarità della zona costiera, sta rendendo sempre più difficile la tutela di questi antichi monumenti.

A margine di una conferenza sui cambiamenti climatici e il patrimonio culturale, Christos Zerefos, professore all'Università di Atene, ha dichiarato che gli eventi meteorologici estremi sono diventati più frequenti e le improvvise oscillazioni da periodi di inondazioni a fenomeni di siccità estesa hanno destabilizzato i monumenti.

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