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PaperDante, l’omaggio Disney per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri

Per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri si moltiplicano le iniziative: dal 17 marzo sarà disponibile in libreria il volume PaperDante curato da Disney per Giunti editore: è il primo racconto inedito, illustrato in italiano, che narra le vicende di un personaggio letterario, Dante bambino.
A cura di Redazione Cultura
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@Disney, "PaperDante"
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Arriva l'omaggio di Disney per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Si intitola PaperDante ed è il primo racconto inedito, illustrato in italiano, che narra le vicende di un personaggio letterario, Dante bambino. Dal 17 marzo sarà nelle librerie italiane, nello stesso volume la ristampa delle due celebri parodie a fumetti ispirate alla Divina Commedia: L’Inferno di Topolino e L’Inferno di Paperino.

“Disney non poteva perdere l’occasione di celebrare a suo modo il genio di Dante – ha affermato Veronica Di Lisio, Direttore Editoriale Disney Libri per Giunti Editore. Il racconto PaperDante è una storia poetica, nata e sviluppata in Italia, che va alla scoperta del Dante bambino, di cui non si sa moltissimo. La tentazione di provare a immaginare un fatto, un episodio che possano averlo impressionato negli anni della sua giovinezza, per poi tornare anni dopo a galla, ispirandolo nella composizione della Divina Commedia, è stata irresistibile."

Il racconto illustrato, scritto da Augusto Macchetto, con i disegni di Giada Perissinotto e i colori di Andrea Cagol, riporta il lettore all’infanzia di Dante, durante una calda e afosa estate fiorentina. Il giovane Durante detto PaperDante (Paperino) è un ragazzino curioso di circa 10 anni che ama leggere e studiare. Il caldo lo porta a trascorrere delle giornate piacevoli nella Villa di Camerata, sul Monte Ceceri, insieme allo zio Alighiero (Zio Paperone) e agli amici Lapo e Caterina. Una domenica pomeriggio, dopo un rigenerante picnic, il giovane PaperDante viene inviato dallo zio nel bosco a raccogliere dell’acqua. Qui, spinto dalla curiosità, si dirige verso l’ingresso di una cava di pietra, da cui gli pare di udire degli strani sussurri… Inizia così un percorso fantastico, con le rime che all’improvviso gli giungono una dopo l’altra alle orecchie… “Mi ritrovai dinanzi a uno gran buio nero, | e le piume rizzaronsi del capo mio | che l’cuor mi prese di terrore vero. | Eppur mi dissi: “E se entrassi, io? […]”

"L’incontro tra il giovane papero e il sommo poeta ci è sembrato come una luce in grado di aprire uno squarcio nelle giornate buie, una scintilla che ispiri il desiderio di conoscere. Il lume della candela sulla copertina rappresenta proprio quel varco di luce che Dante ha aperto al suo tempo” ha concluso Di Lisio.

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