Panama Papers, sequestrato un Modigliani da 25 milioni di dollari
Un dipinto di Modigliani che risulterebbe rubato nel periodo della Seconda guerra mondiale, è stato sequestrato a Ginevra in seguito alle indagini legate allo scandalo dei "Panama Papers". I pubblici ministeri hanno avviato un'inchiesta penale in merito, ad annunciarlo è la magistratura ginevrina. Il portavoce giudiziario, Henri Della Casa ha dichiarato: "Una procedura penale è stata aperta nel quadro delle rivelazioni legate ai Panama Papers con l'obiettivo di procedere a delle verifiche in merito a un dipinto di Modigliani a Ginevra". Ad indagare sulla controversa storia del quadro è la Mondex Corp, società canadese specializzata nella ricerca delle opere d'arte: da quanto è emerso, il capolavoro di Modigliani sarebbe stato protagonista di un furto da parte di nazisti a danno di un collezionista d'arte ebreo Oscar Stettiner che fuggì da Parigi nel 1939.
In seguito al clamoroso furto il dipinto sarebbe stato acquistato nel 1996 in occasione di un'asta a Londra dalla società offshore International Art Center, fondata a Panama dallo studio legale Mossack Fonseca. Il Consorzio Internazionale di Giornalismo Investigativo, ha esaminato i documenti trapelati dalla studio legale panamense Mossack Fonseca e ha rivelato che il dipinto fosse di proprietà di una società fondata dalla ricca famiglia Nahmad, la quale ha una lunga storia nel mercato di opere d'arte.
I Nahmad hanno però negato che l'opera in questione fosse stata di proprio possesso. La famiglia è stata citata in giudizio nel 2011, quando ha riferito che il quadro appartenesse invece a società denominata International Art Center. Ma i documenti di Panama sono chiari e dimostrano che la famiglia Nahmad ha operato proprio nella suddetta società per oltre 20 anni.
La controversa tela, ad opera del pittore italiano Amedeo Modigliani, è L'uomo seduto con bastone realizzato nel 1918, il cui valore è da capogiro. Non solo il Nu cuche all'asta ha raggiunto cifre stratosferiche ma anche gli altri lavori, fra cui l'opera in questione che è stata valutata 25 milioni di dollari corrispondenti dunque a ben 22 milioni di euro, come stanno riportando i media elvetici.